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Italia, Francia e Spagna: «Stop agli attacchi di Israele contro Unifil»

Nuovamente prese di mira le basi italiane nel sud del Libano

Pubblicato il: 11/10/2024 – 20:21
Italia, Francia e Spagna: «Stop agli attacchi di Israele contro Unifil»

ROMA Le basi italiane della missione Unifil nel sud del Libano sono state nuovamente prese di mira dall’esercito israeliano. Secondo qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier e sono in contatto con i vertici della missione dell’Onu, l’attacco è avvenuto alla base 1-31 – già colpita nei giorni scorsi – e sono stati abbattuti due muri di demarcazione della base. 
«Oggi diversi muri a T nella nostra posizione Onu 1-31, vicino alla linea blu a Labbouneh, sono caduti quando un caterpillar delle Idf ha colpito il perimetro e i carri armati dell’Idf si sono mossi in prossimità della posizione Onu». Lo scrive l’Unifil su X aggiungendo che «le nostre forze di peacekeeping sono rimaste sul posto e una forza di reazione rapida dell’Unifil è stata inviata per assistere e rinforzare la posizione».
Si tratta dunque di un ulteriore attacco rispetto a quello in cui sono rimasti feriti due militari cingalesi, avvenuto nei pressi del quartiere generale della missione Unifil a Naqoura.
All’Idf è stato notificato che due peacekeeper dell’Unifil sono stati «inavvertitamente feriti durante i combattimenti dell’esercito contro Hezbollah» nel sud del Libano. Lo riferisce l’esercito israeliano esprimendo «profonda preoccupazione per incidenti di questo tipo». «L’Idf prende ogni precauzione per ridurre al minimo i danni ai civili e alle forze di pace. Dato il complesso e difficile ambiente operativo in cui Hezbollah usa strutture civili e Unifil come scudi, l’Idf continuerà a fare sforzi per mitigare il rischio che tali sfortunati incidenti si ripetano», aggiunge.
Mattarella convoca il Consiglio supremo di difesa il 23 ottobre sulla la situazione in Medio Oriente e quella in Ucraina.

Macron: «Non si ripetano attacchi di Israele a Unifil»

«È inaccettabile vedere le truppe dell’Unifil prese nel mirino dall’esercito israeliano, non lo tolleriamo e non vogliamo che ciò si ripeta». Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nelle dichiarazioni al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro.
«Ne abbiamo parlato insieme al primo ministro italiano e spagnolo. Siamo i Paesi che contribuiscono storicamente a Unifil – ha aggiunto -. I nostri soldati rappresentano il segno di un sostegno incrollabile a Unifil e del sostegno a Libano».  «Fermare la cessione di armi a Israele» utilizzate a Gaza e in Libano «è l’unica leva per porre fine ai conflitti», aggiunge Macron.

Meloni: «Inaccettabili attacchi di Israele a Unifil»

«Torno a condannare quanto accaduto contro il contingente Unifil da parte dell’esercito israeliano, non è accettabile, viola la risoluzione 1701 dell’Onu. Il governo ha protestato con decisione. Con Macron e Sanchez abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni dei leader al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. 

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