CATANZARO Non capita tutti i giorni, anzi non capita quasi mai, che un consulente della pubblica amministrazione rinunci al proprio (lauto) compenso. Non capita quasi mai e in genere non capita in Calabria. Ma l’eccezione ci può essere e infatti c’è, anche in Calabria anche se non ha per protagonista un calabrese: l’eccezione è Kyriakoula Petropulacos, più conosciuta come Licia Petropulacos, manager di collaudata e riconosciuta esperienza nel settore della sanità, nominata un anno fa dal presidente della Regione Roberto Occhiuto “consulente esperto in materia di organizzazione di sistemi sanitari complessi, cui affidare il ruolo di supporto alla Uoa investimenti sanitari”, in pratica consulente per gli investimenti in sanità legati al Pnrr. L’incarico a Petropulacos è stato prorogato di un altro anno da Occhiuto con un decreto adottato nelle ultime ore ma nelle pieghe del decreto si legge che la consulente, a giugno, «ha chiesto di rinunciare al previsto compenso di euro 100mila euro all’anno, ritenendo idoneo il semplice rimborso delle spese pertinenti e documentate, che sosterrà per viaggi, vitto, alloggio e le altre necessità strettamente legate alla collaborazione, generando un importante risparmio, quantificato in 80mila euro, per l’amministrazione senza far venir meno il mantenimento degli impegni del consulente». Nel decreto si specifica poi che «l’accettazione della richiesta formulata dal consulente è stata ritenuta conveniente per l’amministrazione, conseguendo un notevole risparmio rispetto alla corresponsione del compenso, senza che venga meno la prestazione…». Insomma, Petropulacos “mosca bianca” nel panorama della pubblica amministrazione, non solo calabrese. La sua decisione di rinunciare al compenso è sicuramente una sorpresa, anche alla luce del curriculum della Petropulacos, famosa per aver retto per un certo periodo le sorti della sanità dell’Emilia Romagna a guida “rossa”, quella del leader del Pd Bonaccini: un “passato” che non ne ha minimamente impedito la nomina da parte di Occhiuto, più attento nel caso di specie al merito e alla competenza che non al colore politico. Infine, un auspicio: che questa vicenda diventi un precedente virtuoso, e non isolato… (a. c.)
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