LAMEZIA TERME Porsche e moto per l’amico, ma anche donne offerte come “compagnia” su richiesta. Un servizio esclusivo offerto per i propri clienti del “Crudo Sushi Bar” di Bologna. È una delle accuse formulate dal gip del Tribunale di Bologna, Domenico Truppa, nei confronti dell’imprenditore crotonese Omar Mohamed, il classe ’85 soprannominato lo “sceicco”, finito in manette nel blitz condotto dagli uomini della Guardi di Finanza. Gli incontri – annota il gip nell’ordinanza – dapprima «avvenivano durante la cena e, a seguire, diventavano incontri sessuali». Il locale – legato alla Crudo Srl le cui quote sono state sequestrate al 99% – fa parte della galassia di attività commerciali avviate da Mohamed.
Il potere esercitato dallo “sceicco”, i cui finanziatori secondo l’accusa sarebbero legati tanto alla ‘ndrangheta calabrese quanto alla camorra, era tale da pianificare «gli incontri con le giovani», scrive ancora il gip che venivano espressamente invitate telefonicamente, «indicando luogo e data e orario dell’incontro, ma anche le caratteristiche del cliente e le loro disponibilità a rapporti sessuali». Per l’accusa, dunque, si tratterebbe di «mercimonio delle prestazioni sessuali, dunque di prostituzione». L’inchiesta della Distrettuale antimafia di Bologna, coordinata dal procuratore Flavio Lazzarino, avrebbe dunque messo in luce il giro di contatti e telefonate effettuate dall’imprenditore calabrese. In una occasione, ad esempio, nel suo locale era atteso un ospite particolarmente facoltoso, il titolare di una importante azienda operante in Emilia-Romagna. «(…) io mercoledì ti metto nelle condizioni, se sei brava riesci a prendere un bel po’ qui… te lo dico eh! Gli piace la fi*a a questo quindi… se sei lì che un attimino… se sei lì spingono questi fidati». Così lo “sceicco” al telefono con una delle “sue” ragazze illustrava i potenziali guadagni offerti dal cliente, cercando di rimediare anche un’altra amica. «(…) Come sei messa? Mi servono tu e l’altra ragazza, con chi puoi venire?» chiede. «L’importante che siete in due, orario cena tanto la cena è pagata da loro… e poi… SI PROSEGUE! Però mi raccomando se mi dai conferma non è che mi pacchi all’ultimo però eh?». Il giorno dopo l’amico di Omar Mohamed lo ricontatta, illustrandogli i dettagli della serata, parlando anche del “costo”, ritenuto eccessivo di 350 euro. «Ma scusa, io ti ho presentato degli amici e tu che fai? Chiedi tre gambe e mezzo?», commenta stizzito lo “sceicco”, come riporta il gip nell’ordinanza.
Il giorno dopo nel locale di Mohamed a Bologna erano attesi degli amici calabresi e, non ottenendo conferme dalle due amiche, si attiva per contattare altre ragazze. «(…) eh stasera c’ho una cena di tre ragazzi… a chi posso chiamare secondo te? (…) Ah la cena è pagata poi dopo se vogliono proseguire proseguono, son cazzi loro eh…», dice al telefono l’imprenditore crotonese. Nel mese di dicembre 2022 era in programma, poi, una serata evento, organizzata quasi esclusivamente per un facoltoso cliente, identificato dalla polizia giudiziaria, il quale aveva espressamente richiesto a Mohamed Omar la presenza al tavolo di diverse ragazze. Così, pochi giorni prima della cena, lo “sceicco” calabrese si sarebbe attivato per contattare alcune giovani di sua conoscenza. «(…) tesoro viene un commerciante forte di oro ma pesante con la fresca… mi ha chiesto se potevo metterlo al tavolo con qualche amica…» dice Mohamed alla ragazza. «(…) è uno bello sciolto, uno che si lascia andare… tu riesci a portare qualcun’altra? Con chi riesci a venire tu? Così vi tengo, vi metto al tavolo con lui, adesso vediamo se trovo un’altra ragazza capito?». (g.curcio@corrierecal.it)
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