RENDE «Siamo rimasti allibiti nel leggere le sfacciate affermazioni del sen. Occhiuto. Nella nostra nota, a commento della dichiarazione del Magnifico Rettore prof. Leone, sulla Città Unica, abbiamo ribadito la nostra considerazione ed il nostro rispetto nei suoi confronti. Ci siamo permessi, però, di contestare punto per punto le affermazioni del prof. Leone che, peraltro, sono chiaramente del tutto immotivate e superficiali». Così in una nota il Comitato cittadino spontaneo di Rende. «Al senatore di Forza Italia (non eletto dal popolo ma, in quanto fratello di Presidente di Regione e cognato di Sottosegretario di Stato, nominato al Senato complice una legge antidemocratica che ricorda le fasi più buie del nascente Impero Romano), non riteniamo di concedere alcuna replica, essendo le sue affermazioni generiche, inconsistenti, superficiali, non argomentate e non motivate.
Tutti i cittadini – continua il Comitato – conoscono il sen. Occhiuto, lo stato di abbandono finanziario e non con cui ha lasciato Cosenza, imbruttita dalle sue psichedeliche idee, un amministratore che, per dieci anni, non ha messo mai il naso fuori dalla città capoluogo, disinteressandosi completamente del contesto e che, tra i suoi “successi”, a proposito di Università, annovera il fallimento della Metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical, con la perdita di ben 160 milioni di euro».
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