Una battaglia serrata quella portata avanti da un’azienda calabrese che si occupa della vendita di prodotti tipici – assistita dall’avvocato Francesco Pitaro – per poter continuare la sua attività nel centro di Roma in cui insiste un divieto triennale di nuove aperture. L’azienda, dopo un importante investimento, infatti, si è vista notificare un provvedimento inibitorio prontamente impugnato, insieme al regolamento capitolino, dinanzi il Tar Roma. Dopo il rigetto della domanda cautelare da parte del Tar è intervenuta l’ordinanza di accoglimento da parte del Consiglio di Stato. A ciò, tuttavia, ha fatto seguito la sentenza del Tar Roma, confermativa del divieto, tempestivamente impugnata da Pitaro dinanzi il Consiglio di Stato che in via cautelare ha accolto la domanda di sospensione con provvedimento monocratico che permette, ad oggi, all’azienda di continuare a svolgere la propria attività.
«È ammirevole la battaglia che una piccola e tenace azienda catanzarese sta svolgendo contro Roma Capitale e contro un divieto triennale di apertura di nuove attività nel centro di Roma», dice proprio l’avvocato Pitaro. «Si tratta – dice – di una battaglia diretta ad ottenere l’annullamento di un divieto impari, iniquo, discriminatorio, immotivato e incostituzionale che viola apertamente l’art. 41 della Costituzione che garantisce la libertà dell’iniziativa economica privata».
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