COSENZA Tutto origina dalle considerazioni espresse dal Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, sul tema e sul percorso della città unica, la nuova “formazione amministrativa” che dovrebbe portare a sintesi ed unità Cosenza, Rende e Castrolibero. Il tema è caldo, perché il percorso è in atto e soprattutto perché c’è chi si oppone alla fusione con particolare forza e determinazione. Da parte sua il rettore dell’Unical aveva evidenziato alcune circostanze, valorizzando il punto di vista di un ateneo che, oggettivamente, si trova oggi in cima alle classifiche nazionali e potrebbe ricavare a beneficio degli studenti, questa l’opinione, ulteriori vantaggi da un’unica e grande città.
Le parole del rettore hanno suscitato la reazione e la replica, veemente, di chi vede come fumo negli occhi la scomparsa delle singole municipalità e considera quella della guida dell’Unical come una “scortesia istituzionale” non dovendo il rettore, questa la tesi, «prendere posizioni su delicatissime questioni politico-istituzionali e debba portare rispetto per la Comunità Rendese». (QUI LA NOTIZIA)
Nel confronto interviene oggi il senatore di Forza Italia e già primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto che in una nota ha espresso «il pieno sostegno alla posizione del Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, in merito alla fusione tra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Il suo intervento, chiaro e lucido, ha sollevato riflessioni profonde su una tematica di vitale importanza per il futuro della nostra area urbana». «In particolare – aggiunge Occhiuto – la proposta di una “Città Unica” non rappresenta solo un’idea di semplificazione amministrativa, ma un’opportunità concreta di crescita economica, sociale e culturale per i cittadini di tutte le realtà coinvolte».
Sui toni del confronto Occhiuto precisa poi «ritengo inaccettabile e profondamente ingiusto il tentativo di screditare una figura di indubbia competenza e imparzialità come il Rettore Leone. I toni minacciosi e intimidatori di alcuni detrattori tradiscono il vero obiettivo di chi, invece di partecipare a un dibattito costruttivo per il bene comune, preferisce mantenere lo status quo per meri interessi personali o familiari. Il Rettore Leone ha espresso, con grande responsabilità, una visione che va ben oltre le singole appartenenze e rivalità politiche locali, puntando a una maggiore efficienza amministrativa, alla valorizzazione delle risorse del territorio e al miglioramento della qualità dei servizi per tutti i cittadini. Una visione, la sua, che merita rispetto e non strumentalizzazioni».
Per il senatore di Forza Italia «la fusione tra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero non è una questione di parte, ma una prospettiva di sviluppo per tutta l’area urbana, capace di attrarre investimenti, ottimizzare i servizi e creare nuove opportunità per le future generazioni. Mi rivolgo a tutti i cittadini favorevoli alla fusione: non lasciamoci intimidire. È fondamentale che continuiamo a lavorare insieme per sostenere questa grande occasione di rinascita per il nostro territorio». Considerazioni, quelle di Occhiuto, che si concludono con un vero e proprio appello: «Invito i comitati per il Sì e tutte le forze politiche responsabili a unire le proprie voci e a difendere, con forza e determinazione, la visione di una “Città Unica”, evitando di cedere a polemiche sterili e attacchi personali che non fanno altro che distogliere l’attenzione dal vero obiettivo: il benessere dei nostri cittadini». (redazione@corrierecal.it)
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