Le segreterie regionali di Nidil-Cgil, Felsa-Cisl, UilTemp-Uil e Ugl Pa (rappresentate rispettivamente da Ivan Ferraro, Gianni Tripoli, Luca Muzzopappa e Gianluca Persico), in rappresentanza dei lavoratori ex legge 12/2014 impiegati presso Fincalabra per assistenza tecnica sui fondi Sie e Pnrr, dichiarano lo stato di agitazione. Questi lavoratori, inseriti nel processo di superamento del precariato previsto dalla Legge Regionale n. 1 del 2014, attualmente sono impiegati con contratti di collaborazione (Co.Co.Co.), che scadranno a febbraio 2025. Se tali contratti non verranno rinnovati, questi lavoratori torneranno ad essere disoccupati, vanificando gli sforzi fatti fino ad oggi.
Questo, nonostante la programmazione del Pnrr si estenda fino al 2027, evidenziando la necessità di una soluzione a lungo termine per garantire la continuità e valorizzare le competenze di questi professionisti. «Il silenzio istituzionale rispetto alla nostra richiesta di incontro del 26 settembre 2024 fatta al presidente della Regione Calabria e all’assessore al Lavoro Calabrese aggrava la situazione e preoccupa fortemente i lavoratori – si legge nella nota unitaria -, che continuano a vivere nell’incertezza e senza prospettive di stabilità. Chiediamo un intervento immediato per scongiurare la fine dei contratti a febbraio 2025 e per aprire un confronto risolutivo. In assenza di risposte, saremo costretti a intraprendere ulteriori azioni sindacali, inclusa la mobilitazione».
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