CROTONE «L’università a Crotone è un sogno che si realizza. La nostra comunità, i nostri giovani la meritavano. E si realizza grazie alla sinergia che abbiamo stabilito con i magnifici rettori, con la Regione Calabria, con Provincia ed Asp. La facoltà di Medicina rappresenta non solo una possibilità di studio e di crescita professionale, ma anche un’opportunità per la sanità del nostro territorio». Lo ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, alla cerimonia di inaugurazione dell’Università. «Dedico questa giornata alle vittime dell’alluvione del ’96», ha poi aggiunto il primo cittadino. Con una cerimonia presso il nuovo Polo universitario di Crotone, è stato inaugurato oggi (14 ottobre 2024) il primo anno accademico del corso di laurea interateneo in Medicina e chirurgia TD (Tecnologie digitali). Un evento che segna l’apertura di un nuovo capitolo nella formazione medica in Calabria, posizionando Crotone come il terzo polo della formazione medica regionale, accanto a Cosenza e Catanzaro. L’ufficialità è arrivata il 9 ottobre scorso, quando il consiglio direttivo dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), dopo la visita degli ispettori, ha espresso parere positivo sul nuovo corso, accreditando il polo di Crotone come sede didattica decentrata dell’Università della Calabria e assegnando all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro la sede amministrativa, come richiesto dai due atenei.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di autorità accademiche e politiche, a partire dai vertici delle due università che gestiranno il corso: il rettore dell’Unical e presidente del Coruc (Comitato università calabresi) Nicola Leone, e il rettore dell’UMG, Giovanni Cuda, insieme al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, al presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari e al commissario dell’Asp di Crotone, Antonio Brambilla, che hanno portato i loro saluti. La presentazione del corso è stata a cura del professor Marcello Maggiolini, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
Nell’intervento introduttivo il rettore Nicola Leone, ha dichiarato: «L’Università della Calabria è vicina ai calabresi e si impegna a fondo nella “terza missione”, aprendosi sempre più al territorio per promuovere la diffusione della conoscenza e favorire l’innovazione e lo sviluppo, a beneficio di tutti i cittadini. L’istituzione del terzo polo di medicina a Crotone rappresenta un successo per tutta la regione. L’Unical ha investito risorse considerevoli per realizzare un centro didattico all’avanguardia, attrezzandolo con le più moderne strumentazioni tecnologiche, come il tavolo anatomico 3D arrivato appositamente dagli Stati Uniti. Offriamo un corso di alta qualità – ha spiegato ancora Leone – e al tempo stesso garantiamo tutti i vantaggi del settore pubblico: dalle borse di studio all’esenzione delle tasse, che rimangono comunque molto contenute anche per le fasce di reddito più elevate». Il rettore Giovanni Cuda ha invece dichiarato: «Siamo orgogliosi di annunciare l’avvio delle lezioni di questo corso di laurea che consentirà a moltissimi giovani di restare nella nostra Calabria per proseguire gli studi. Il corso preparerà i futuri medici e garantirà – sottolinea Cuda – una formazione di eccellenza grazie a strumentazioni e didattica all’avanguardia. L’avvio di questo corso rappresenta un’assoluta innovazione in ambito sanitario e siamo felici di essere riusciti a implementare la nostra offerta con questa straordinaria opportunità di formazione».
Le conclusioni della cerimonia, moderata da Fabio Vincenzi, sono state affidate a Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, che ha detto: «L’avvio del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Crotone è un’ottima notizia per la Calabria – ha affermato Occhiuto. – Purtroppo, per troppo tempo, i nostri giovani laureati in Medicina sono stati costretti a cercare opportunità di lavoro fuori regione o addirittura all’estero, anche a causa della mancanza di posti di specializzazione nel nostro territorio. Quando sono diventato presidente, in Calabria c’era solo il corso di laurea in Medicina di Catanzaro. Oggi abbiamo tre poli universitari: uno a Catanzaro, uno a Cosenza e uno a Crotone. Poli universitari di alto livello, capaci di fornire un’istruzione d’avanguardia ai nostri futuri medici. Grazie all’apertura di queste nuovi corsi di laurea e all’ampliamento dell’offerta formativa, non solo formeremo un numero maggiore di medici, ma offriremo opportunità reali di lavoro qualificato nella nostra regione». «Un ringraziamento – ha concluso il Presidente – al rettore dell’Università della Calabria di Cosenza, Nicola Leone, al rettore dell’Università ‘Magna Graecia’ di Catanzaro, Giovanni Cuda, al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e al presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, con i quali abbiamo lavorato in squadra per offrire al territorio crotonese e alla Calabria questo importante presidio di saperi in campo medico».
Il corso di laurea, che conta già nel primo anno su 84 posti disponibili, è stato illustrato dal professore Unical Marcello Maggiolini, presidente della Commissione paritetica interateneo, composta da 4 docenti dell’Unical e 4 docenti di Unicz. In particolare, Maggiolini ha sottolineato come l’obiettivo del corso di laurea sia la formazione di medici in grado di integrare e potenziare le classiche abilità professionali in ambito assistenziale con competenze che consentano di utilizzare in maniera ottimale le tecnologie digitali che, progressivamente, hanno acquisito un ruolo indispensabile nei vari settori della medicina. Pertanto, lo studio delle materie di base e pre-cliniche sarà integrato con importanti conoscenze di intelligenza artificiale. «Concorreranno a tale progetto innovativo nella formazione medica – ha sottolineato Maggiolini – sia l’Unical, i cui docenti erogheranno prevalentemente le attività didattiche del primo triennio, che Unicz i cui docenti erogheranno le attività didattiche del secondo triennio del corso di laurea». Il professore, concludendo con una citazione storica di Erodoto – “I medici di Crotone sono i primi nel mondo, secondi sono quelli di Cirene” –, ha ribadito come «questa giornata non segna l’avvio di una scuola medica crotonese, ma un ritorno poiché Crotone è stata la migliore scuola medica dell’intero occidente nei secoli VI e V a.C. dalla quale ebbe origine la medicina come scienza e ricerca con medici del valore di Alcmeone, Callifonte e Democede, conosciuti in tutto il mondo antico».
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