REGGIO CALABRIA «La laurea, quella che ti prendi, la scegli. È un lungo percorso con un porto d’arrivo. Questa, invece, te la danno, quindi è un premio che ricevi per un lavoro fatto. Quindi i vari esami sono stati delle prime serate difficili, dei libri scritti, articoli, viaggi, e questo è il premio più bello perché viene dato da chi fa ricerca, ambiente universitario, che riconosce anche la strada che ha percorso». Lo ha detto questa mattina Alberto Angela, il paleontologo, ricercatore e conduttore televisivo, figlio del celebre divulgatore scientifico Piero Angela, all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria per il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Forestali e Ambientali.
Alberto Angela, rispondendo alla domanda di Danilo Monteleone durante la conferenza stampa: «Fare divulgazione in televisione è diventato molto difficile perché parlando di neutrini in prima serata su Rai1, ti ritrovi in un mare molto complesso come Ulisse, e devi ogni volta riuscire a non tradire la patria, la bandiera che hai di scienza, e a portare i suoi prodotti nei posti più lontani. Però la soddisfazione c’è perché l’Italia, per esempio, è l’unico Paese che ha un programma di divulgazione scientifica in prima serata, il sabato sera». «Se ci riesci non è bravo il tuo team o sei bravo tu, è brava la gente a casa perché, se non ti seguono non esisti. Gli italiani hanno, rispetto a tanti altri paesi, una mente aperta e la voglia di scoprire, che premia anche questi tipi di programmi che all’estero non esistono».
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