COSENZA Il Comune di Cosenza ha ufficialmente depositato ricorso al Tar Calabria avverso il D.p.g.r. n. 59 del 9/10/2024 di indizione del referendum consultivo obbligatorio “modifica dei confini territoriali dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero della provincia di Cosenza”. Il Comune si è rivolto agli organi della Giustizia Amministrativa al fine di censurare l’operato della Regione, ritenendo l’iter attivato dai Consiglieri Regionali di Maggioranza violativo della partecipazione democratica, e dei principi di autonomia locale sanciti nella Corte Costituzionale. Le doglianze sono tese ad ottenere alla prima Camera di Consiglio utile ( probabilmente quella del 6 Novembre 2024) la sospensione dell’iter referendario ed un eventuale rinvio alla Corte Costituzionale al fine di dirimere i profili di conflitto tra gli atti amministrativi afferenti la procedura avviata dalla Regione e norme di carattere primario. Il ricorso sarà discusso insieme a quello già proposto del Comune di Castrolibero e dei “ Comitati Rendesi” per i No alle fusioni. Gli Avvocati Difensori del Comune sono i Professori Universitari Angelo Piazza (Studio Legale Angelo Piazza/Anna Leone) e Renato Rolli (Studio Legale Sammarro&Co. Renato Rolli Consulting). In vista dell’udienza di Novembre molti Comuni stanno decidendo di proporre interventi processuali a sostegno del ricorso proposto dal Comune di Cosenza, tra i quali il Comune di Luzzi, con le difese dell’avvocato Dario Sammarro. (redazione@corrierecal.it)
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