LAMEZIA TERME «L’aeroporto di Lamezia Terme è un punto dolente». Lo afferma Annita Vitale, segretario cittadino di Azione, intervistata dal Corriere della Calabria con riferimento alle vicende che riguardano lo scalo aeroportuale lametino. I dati – sostiene Vitale – registrano un segno meno per l’aeroporto di Lamezia Terme che sembra andare in qualche modo a compensare con un segno più a Reggio Calabria. Naturalmente viene da pensare in maniera quasi naturale che i passeggeri, soprattutto i passeggeri Ryanair che volavano su Lamezia, si sono spostati per scelte che l’amministrazione regionale ha compiuto verso l’aeroporto di Reggio Calabria. Devo però aggiungere un fatto ancora più preoccupante che riguarda l’aumento di capitale deliberato qualche mese fa dall’assemblea dei soci, ma che sostanzialmente ancora non è avvenuto: apprendiamo che l’aumento del capitale avverrà a valere su fondi Fsc, che sono fondi statali vincolati proprio a degli interventi infrastrutturali. Il governo ha consentito alla Regione Calabria di utilizzare questi fondi per aumentare il capitale. Questo è tema delicato: intanto abbiamo chiesto chiarimenti all’amministrazione Mascaro, che ricordiamo oggi governa il territorio sul quale insiste l’aeroporto di Lamezia, e che ha già una percentuale molto bassa rispetto al passato, l’11%, presentando a luglio un’interrogazione a risposta scritta e orale alla quale purtroppo non abbiamo avuto risposta, nonostante questo sia un tema urgente e di grande attualità per la città».
Vitale aggiunge: «Abbiamo posto la questione anche pubblicamente alcuni giorni fa sera fa in un incontro organizzato dalle forze di centrosinistra, da Rosario Piccioni in particolare, e in presenza dello stesso sindaco: se i fondi con i quali avverrà l’aumento di capitale sono fondi statali destinati al territorio calabrese, non è forse utile immaginare di aprire un tavolo di discussione con la Regione Calabria per proporre la spartizione sulle percentuali già esistenti per tutti gli enti pubblici? Ci sembra un punto importante perché non bisogna accettare supinamente che il capitale aumenti solo in favore della Regione Calabria. È un’anomalia: gli aeroporti sono delle città, non delle Regioni. È strano – conclude il segretario di Azione Lamezia Terme – che pian piano Lamezia Terme stia uscendo dai meccanismi decisionali della Sacal. Se Lamezia Terme, come già è stato detto, non partecipa a questo aumento di capitale perché non ci sono i fondi, però al tempo stesso ci viene detto che Lamezia è uscita dal dissesto, non dovremmo ragionare in maniera diversa sulla infrastruttura più importante che abbiamo?».
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