ROMA «La Cisal ha ribadito l’esigenza di introdurre un correttivo sul taglio del cuneo contributivo per i redditi immediatamente superiori ai 35.000 euro annui; al superamento di tale soglia infatti, con le norme attuali, lavoratori e pensionati perdono completamente il beneficio fiscale. Accogliamo con soddisfazione le prime anticipazioni sulla prossima legge di bilancio da cui emerge che il Governo intenderebbe approvare un decalage dello sgravio contributivo per la fascia che va dai 35.000 a circa 40.000 euro, trattandosi di una misura che eliminerebbe una autentica ingiustizia. Si guarda con interesse, inoltre, all’idea di sostituire l’esonero contributivo con una pari misura avente la forma di detrazione fiscale: anche in questo caso la Cisal aveva già segnalato il rischio di uno squilibrio determinato dalla sovrapposizione tra fiscalità generale e previdenza». Così in una nota il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro.
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