COSENZA Un neonato è morto a seguito di una acuta difficoltà respiratoria. La famiglia vive a Bocchigliero, un centro della Sila grande. Quando i genitori si sono resi conto che il neonato stava male hanno chiamato il 118 ma, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, hanno deciso di portare il figlio in ospedale con la loro auto. Il neonato, però, è deceduto durante il tragitto. Il padre del neonato ha presentato una denuncia alla Polizia. L’uomo ha riferito agli investigatori che quando è stato dimesso dall’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove era stato dato alla luce, il figlio aveva qualche linea di febbre.
«La comunità si stringe alla famiglia del piccolo ed è fortemente scossa per il tragico evento». Lo ha detto Alfonso Benvenuto sindaco di Bocchigliero, piccolo paese montano della provincia di Cosenza, dove nella notte scorsa è morto un neonato per cause in corso di accertamento. Il piccolo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, nella tarda serata di ieri ha mostrato evidenti segni di difficoltà respiratoria e i genitori hanno allertato i soccorsi. Considerata la notevole distanza tra il paese e la città di Cosenza, i genitori hanno preso il bimbo e si sono messi in macchina per raggiungere il nosocomio dell’Annunziata. Sulla statale, dopo qualche chilometro, li ha raggiunti la guardia medica allertata dal 118 che ha iniziato le operazioni di rianimazione sul piccolo. Sul luogo sono poi sopraggiunte un’ambulanza e un’auto medica con a bordo il personale medico che ha proseguito le manovre salva vita. Purtroppo, per il piccola non c’è stato nulla da fare e i soccorritori ne hanno constato il decesso. Il padre del bimbo si è recato in Questura per sporgere denuncia perché il bimbo sarebbe stato dimesso con qualche linea di febbre. Il bimbo e la madre avevano fatto rientro dall’ospedale il giorno prima. Si attendono le disposizioni dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere se aprire un fascicolo e disporre l’autopsia per chiarire l’esatta dinamica della vicenda. Intanto, si riaccende la polemica sulla distanza dei centri montani dagli ospedali. «Cosa sia accaduto e se ci sono delle responsabilità non spetta a me stabilirlo – ha poi aggiunto il sindaco di Bocchigliero – di certo la distanza dai centri di primo soccorso resta una grande difficoltà per le comunità. Siamo ad 80 chilometri da Cosenza e questo penalizza la popolazione».
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