CATANZARO Dopo il bilancio 2023 della Gestione sanitaria accentrata (Gsa), anche il bilancio consolidato 2023 della sanità calabrese riceve il disco verde del “terzo certificatore”, il soggetto esterno alla Regione e indipendente chiamato a verificare la congruità della tenuta contabile del settore: si tratta della società Bdo Italia, individuata dal Dipartimento tutela della Salute della Regione. Con un proprio verbale, allegato a un decreto della struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, con riferimento al Consolidato 2023, che tiene conto di tutto il perimetro della sanità calabrese (quindi anche delle Asp, Ao e Azienda Zero), il “terzo certificatore” «attesta lo svolgimento delle seguenti procedure: verifica della completezza e dell’accuratezza del prospetto dai dati aggregati, verifica della riconciliazione dei dati consolidati con le risultanze dei bilanci delle aziende sanitarie oggetto di consolidamento, verifica della completezza e dell’accuratezza delle operazioni contabili di elisione dei saldi intercompany e verifica della generale impostazione e presentazione degli schemi del Bilancio consolidato». Sulla scorta del verbale, il decreto di Occhiuto conferma dunque le determinazioni assunte con un precedente provvedimento commissariale con cui era stato approvato il bilancio consolidato 2023 della sanità calabrese, chiuso con un utile di oltre 39 milioni. L’approvazione del Consolidato 2023 rappresenta un ulteriore passaggio verso la normalizzazione contabile della sanità calabrese. (c. a.)
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