CATANZARO Quattordici Dipartimenti, più una Unità operativa autonoma. E’ questa la “mappa” della Regione Calabria per come definita dall’ultimo regolamento sulla riorganizzazione della struttura amministrativa della Cittadella: il regolamento, approvato oggi dalla Giunta Occhiuto su proposta dell’assessore e vicepresidente Filippo Pietropaolo, apporta delle modifiche al precedente regolamento. Modifiche che determinano – spiegano dalla Giunta – un nuovo modello organizzativo che ha l’obiettivo di «creare una struttura più agile in grado di rispondere, in maniera più efficiente a rapida, attraverso l’adozione di processi snelli e duttili, alle sfide di un contesto esterno sempre più complesso ed in rapida evoluzione, e anche di eliminare settori che hanno competenze analoghe e di valorizzare la collaborazione tra essi, garantendo unitarietà di azione su materie comuni, al fine di semplificare i processi attuativi». Il nuovo regolamento si può consultare alla fine di questo articolo.
Dunque, 14 sono i Dipartimenti su cui è articolata la regione Calabria, Dipartimenti che a loro volta sono suddivisi in settori. Nell’ordine, Segretariato generale (che ha 6 settori), Transizione digitale e attività strategiche (7 settori), Organizzazione e Risorse umane (5), Economia e Finanza (9), Programmazione unitaria (4 settori con una Uoa con due settori), Infrastrutture e Lavori pubblici (5 settori, con una Uoa con 2 settori), Lavoro (7), Sviluppo economico (6), Turismo-Marketing territoriale-Trasporto pubblico locale e Mobilità sostenibile (3 settori, con una Uoa con 2 settori), Agricoltura-Foreste e Forestazione (9), Salute e Welfare (9, con una Uoa con un settore), Istruzione e Pari opportunità (5), Ambiente e Paesaggio (8, con una Uoa con 2 settori) e Protezione civile (3). Da aggiungere poi, praticamente equiparata a un Dipartimento, l’Unità operativa autonoma Politiche della Montagna (3 settori). Fanno poi capo al presidente della Giunta regionale l’Ufficio di Gabinetto, l’Ufficio Stampa, il Portavoce del presidente, la Stazione unica appaltante (3 settori), l’Autorità di Audit (un settore) e l’Avvocatura regionale.
Tra i principali dipartimenti coinvolti nella ristrutturazione adottata oggi figurano il Segretariato generale, la Transizione Digitale, Organizzazione, Economia e Finanze, e la Salute e Welfare. Il Segretariato dovrà gestire i rapporti con il Consiglio regionale e gli atti presidenziali e coordinare i vari dipartimenti. Il Dipartimento Transizione Digitale ed Attività Strategiche è stato potenziato per favorire l’innovazione tecnologica e la sicurezza digitale. Il Dipartimento Economia e Finanze vedrà un rafforzamento delle funzioni legate alla programmazione finanziaria e al controllo contabile, con particolare attenzione alla gestione del bilancio e delle risorse regionali. Programmazione Unitaria e alle Infrastrutture e Lavori Pubblici sono stati riorganizzati per garantire un miglior uso dei fondi europei e nazionali, oltre a una maggiore vigilanza tecnica sul territorio. Anche il Dipartimento Agricoltura registra un aggiornamento, con una suddivisione che mira a potenziare le politiche per la gestione forestale e la difesa del suolo. Nel settore Salute e Welfare, viene rafforzata la gestione del personale sanitario e il monitoraggio dell’andamento economico delle aziende sanitarie. ( a. c.)
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