SAN GIOVANNI IN FIORE Il direttore Generale dell’ Asp di Cosenza Antonio Graziano, in una nota, si sofferma sul potenziamento per il territorio di San Giovanni in Fiore dei servizi sanitari offerti. In particolare, grazie all’ apporto dei medici di nazionalità cubana ed alle sollecitazioni del la sindaca Rosaria Succurro, è stato implementato l’organico del Pronto Soccorso, potenziata l’Unità Operativa di Medicina e la Specialistica ambulatoriale.
«Sono stati realizzati importanti investimenti nella ristrutturazione di alcuni reparti ospedalieri e della relativa dotazione tecnologica della diagnostica strumentale. La Rete di Emergenza Territoriale ha registrato l’ apertura di una ulteriore postazione del 118 con la presenza di 6 infermieri e 6 autisti. E’ stato innovato il Parco ambulanze e l’ospedale, è stato dotato di un nuovo mezzo per il trasporto degli emocomponenti».
«La Specialistica ambulatoriale, è stata potenziata con la presenza di più figure specialistiche; un neuropsichiatra infantile, un ginecologo, un Fisiatra ed un Dermatologo che esegue piccoli interventi di Chirurgia dermatologica. Anche per quanto riguarda la dotazione di personale, questa Amministrazione ha incrementato attraverso trasferimenti e nuove assegnazioni sia il personale infermieristico che gli Operatori Sanitari oltre a personale Amministrativo. L’ azione amministrativa di questa Direzione Generale grazie all’ impulso ed alla fiducia accordata gli dal Presidente Roberto Occhiuto, è rivolta a realizzare l ’ integrazione Sanitaria tra Ospedale e Territorio, al fine di dare risposte all’utenza e normalizzare la Sanità nell’ ambito della nostra Asp».
A proposito della sanità a San Giovanni in Fiore, le rappresentanze politiche del Comitato 18 Gennaio (comitato aperto a tutti coloro che ne intendono far parte per rilanciare l’attività politica locale) si sono riunite all’Hotel Duchessa della Sila, per programmare una serie di iniziative politiche al fine di affrontare i problemi della nostra comunità a partire dalla preoccupante situazione in cui versano i servizi sanitari in via di progressivo depauperamento.
L’assemblea dei partecipanti, numerosa e con la presenza di qualificati rappresentanti di associazioni e figure politiche, ha affrontato e discusso approfonditamente alcune tematiche che assillano la collettività Sangiovannese. Prima di tutte la sanità. È di questi giorni la notizia del trasferimento a Cosenza dei servizi di riabilitazione gestiti dall’Anmic.
Una decisione assunta dall’Asp di Cosenza con delibera 2073 del 30 Settembre 2024, che «determinerà un gravissimo disservizio ed enormi disagi per centinaia di persone in maggioranza in età avanzata e bisognose di cure riabilitative», si legge in una nota a firma del comitato.
«La nostra città viene così privata della presenza di un servizio che opera da anni, autorizzato ed accreditato ad Amnic dal Servizio Sanitario Regionale proprio sulla base dei fabbisogni della comunità di San Giovanni in Fiore e del suo comprensorio montano.
Di fronte a questa situazione preoccupante dei servizi sanitari non si può rimanere indifferenti e passivi. Bene ha fatto la Cgil a decidere una mobilitazione della popolazione per contrastare questo processo di degrado e chiedere una netta inversione di tendenza attraverso misure e scelte concrete di potenziamento dei servizi sanitari. Pertanto il “Comitato 18 gennaio” ad unanimità ha deciso di partecipare alla iniziativa indetta dalla Cgil che si svolgerà a San Giovanni in Fiore il prossimo 30 Ottobre, con l’obbiettivo di potenziare i servizi sanitari sul nostro territorio e di garantire il funzionamento del nostro ospedale impedendo il tentativo di ridurlo a poliambulatorio con lo spostamento dei servizi di medicina territoriale dall’attuale sede di via Gran Sasso nei locali dell’ospedale».
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