COSENZA Ieri l’incontro più o meno informale (e privo di spiegazioni convincenti e novità rilevanti sul caso penalizzazione in classifica) con la stampa di Eugenio Guarascio, circondato da Giuseppe Ursino, Gennaro Delvecchio e da un più defilato Massimiliano Alvini. Oggi, quest’ultimo, certamente più a suo agio quando c’è da parlare di calcio giocato o da giocare, si è riproposto di fronte ai cronisti sportivi per presentare la partita di domani tra il Cosenza e la Juve Stabia. Una sfida da vincere ad ogni costo per allontanare le ombre di un periodo tutt’altro che positivo. Ma non sarà affatto semplice, la squadra campana, neo promossa in cadetteria, è una delle sorprese assolute di questo avvio di stagione con 14 punti raccolti in nove gare.
I Lupi gli si opporranno senza lo squalificato Venturi e con un Camporese in forte dubbio per un problemino muscolare. «Su di lui decideremo domani – ha spiegato Alvini –, potrebbe essere della gara o recuperare per il prossimo turno di martedì, il suo non è un infortunio grave. Sicuramente a Cittadella, quando siamo rimasti in dieci, la squadra si è mossa bene, quindi potrei riproporre quell’assetto difensivo». «Arriva qui una squadra che sta facendo bene – ha continuato il tecnico rossoblù – ma come ho sempre detto, dobbiamo guardare a noi e siamo pronti domani a fare il massimo per una partita importante. Si torna in casa, siamo concentrati, abbiamo lavorato bene, la squadra è sul pezzo, siamo consapevoli. Sentiamo la responsabilità di questo momento difficile. È un piacere allenare questi ragazzi, sono sicuro che daranno tutto per fare il meglio. Fino ad oggi lo hanno fatto quasi sempre». Sulla possibilità di vedere Florenzi in posizione più avanzata, Alvini ha chiarito che «tutto è possibile, Florenzi sta disputando un campionato sopra la media. È imprevedibile e lo ritrovi in tutte le parti del campo. In qualsiasi ruolo giocherà, gli chiedo di continuare su questa strada per migliorarsi». Sulle prossime tre partite ravvicinate contro Juve Stabia, Reggiana e Salernitana, l’allenatore toscano ha detto di essersi dato l’obiettivo solo sulla partita di domani. «Dovremo anche mettere in campo l’empatia che c’è in squadra – ha affermato – vogliamo giocare con gioia, magari anche recuperando Camporese». Sulla sterilità offensiva: «Tocca a noi staff tecnico fare un miglioramento su quella situazione. Come la difesa può avere un rendimento positivo, in attacco possiamo e dobbiamo assolutamente migliorare. La squadra da questo punto di vista è disponibile, per quello che produciamo manca un dato efficiente che è quello del gol». Ma quanto pesano i 4 punti di penalizzazione sulla testa dei calciatori? «La realtà è questa e da lì partiamo – ha ribadito Alvini –, sarà ancora più bello salvarsi e lottare con quel fardello. In pochi ci credono, noi ci crediamo». (f.v.)
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