REGGIO CALABRIA Una grande festa a Reggio Calabria per il secondo compleanno del governo Meloni. In un teatro “Cilea” gremito, il centrodestra calabrese ha celebrato i primi due anni «di buon governo del Paese – é stato affermato nel corso della manifestazione – ed i risultati raggiunti nei più importanti settori economici, sociali e produttivi». Tutti i big calabresi della coalizione, insieme alla ministra Eugenia Roccella, eletta deputata in Calabria, ed al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. Che ha annunciato la volontà di ricandidarsi alle prossime elezioni regionali (qui la notizia). Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, ha parlato di «due anni di governo con tanti risultati e grandi sfide per portare avanti riforme significative ed importanti per il nostro Paese».
Alla manifestazione ha preso parte anche Pino Galati, coordinatore regionale di “Noi Moderati”. «Il lavoro più importante del governo Meloni è stato quello di andare incontro alle famiglie e alle imprese», dice Galati che poi si sofferma sull’autonomia differenziata. «C’è un dibattito aperto, questo argomento viene affrontato con la necessaria riflessione dalle forze politiche di maggioranza», il coordinatore poi sollecita «la determinazione delle risorse per finanziare i legge, i livelli di essenziale prestazione. Solo se avremo questa certezza noi potremmo ragionare della autonomia differenziata come un sistema che mette i territori al centro. Dobbiamo ragionarci con serietà perché il referendum rischia di essere esclusivo anche rispetto al nostro stesso elettorato di centrodestra del Mezzogiorno». E poi c’è il tema dell’alta velocità ferroviaria. «Una mobilità efficiente nel territorio regionale significa anche produttività maggiore», sostiene Galati che poi riflette sulla necessità di affrontare un’altra grande questione: il dissesto idrogeologico. «Ci sono state una serie di riunioni in comuni come San Pietro a Maida e Maida che hanno posto il rischio di isolamento. C’è la necessità di una cultura amministrativa per evitare non solo il verificarsi di tragedie ma anche il dispendio di risorse».
Infrastrutture, mobilità, gestione del territorio e ovviamente sanità. Sul punto, Galati parla «debolezza della sanità», ma «c’è la capacità di poter rigovernare i territori più frammentati, più lontani, ed è questo il lavoro sul quale anche Roberto Occhiuto sta lavorando». La crescita della Calabria passa necessariamente dall’azione concreta del governatore e della Giunta nel rovesciare il paradigma infarcito di stereotipi che hanno, da sempre, minato l’immagine di una Regione che negli ultimi anni, invece, mostra fiera il suo lato migliore. «C’è un grande lavoro che appartiene al turismo, in questo settore il presidente della Regione e la Giunta regionale attraverso la Film Commission stanno mettendo tutto l’impegno necessario ed è importante consentire ai nostri giovani di poter lavorare anche nel territorio regionale». La comunicazione del brand Calabria rientra in una serie di attività che il governatore Occhiuto ha avviato per dare nuovo impulso alla crescita ed allo sviluppo del settore turistico. Basti pensare alla abolizione della «addizionale comunale», come sottolinea nella chiosa Pino Galati. (redazione@corrierecal.it)
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