Affluenza in calo in tutta la provincia di Savona alle elezioni regionali per la Liguria, in parte con ogni probabilità, anche a causa della alluvione che ha colpito la Valbormida sabato. Ieri sera alle 23 aveva votato il 31,55% degli aventi diritto: quasi il 10% in meno del dato del 2020. Un calo paragonabile a quello registrato in provincia di Imperia e decisamente più alto di quello verificatosi a Genova e La Spezia. La ragione è in parte da attribuire all’ondata di maltempo abbattutasi sull’entroterra nella notte tra sabato e domenica. Nelle aree non toccate dal maltempo, infatti, il calo si aggira tra il 5 e l’8%: a Savona città, ha votato il 35,5% degli elettori (-7,7% rispetto a quattro anni fa), ad Albenga il 33,7% (-5,%), a Varazze il 34% (-7,45%), ad Alassio il 28,26% (8,5%). Crollo più marcato marcato nei Comuni alluvionati: a Cairo Montenotte, la più colpita dalla furia del maltempo (si è allagato persino l’ospedale), i votanti, alle 23 di ieri sera, erano solo il 21,37% degli aventi diritto a fronte del 41,16% di 4 anni fa. A Carcare ha votato il 29,54% (-14,3%), ad Altare il 20,03% (-17,7%). A Bormida affluenza ferma al 14,89%, a Dego al 14,14% (praticamente la metà rispetto al 2020), a Giusvalla all’11,77%. A parte il dato molto basso nei Comuni alluvionati non si sono registrati problemi alle urne. Unico episodio a Savona, dove nel seggio delle scuole Boselli Alberti le forze dell’ordine hanno allontanato una sondaggista dell’istituto Piepoli, al lavoro per Rai. “Sono stati tutti molto cortesi – ha spiegato la sondaggista al Secolo XIX – Mi è stato chiesto di non stazionare al piano del voto perché, intervistando gli elettori e dicendo loro di rivotare come hanno fatto nelle urne, avrei potuto influenzare chi non si era ancora espresso. Allora mi sono spostata al piano terra, nell’atrio”.
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