Ultimo aggiornamento alle 15:07
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

storie e turismo

L’evento marketing nella «capitale» del Parco Regionale delle Serre. L’anima verde della Calabria – VIDEO

Quasi raddoppiati i numeri della festa del fungo. In due weekend oltre 60mila presenze a Serra San Bruno

Pubblicato il: 28/10/2024 – 12:49
L’evento marketing nella «capitale» del Parco Regionale delle Serre. L’anima verde della Calabria – VIDEO

SERRA SAN BRUNO Un «evento marketing» per raccontare un angolo straordinario di Calabria: Serra San Bruno. Lungo il cammino tracciato dagli antichi monaci bizantini che, già a partire dal IV secolo, è possibile raggiungere gli splendidi boschi di Serra San Bruno, la «capitale del Parco Regionale delle Serre», racconta al Corriere della Calabria il sindaco Alfredo Barillari. L’occasione è l’undicesima edizione della Festa del Fungo, un evento – dice il primo cittadino -che «consente di riscoprire il cuore autentico della Calabria». Nel contesto straordinario del Parco naturale regionale delle Serre si celebra il secondo weekend di ottobre che unisce gastronomia, cultura e sostenibilità.
«È una vera e propria festa più che una sagra proprio per questo motivo perché si vuole creare consapevolezza sui prodotti del territorio, sulla biodiversità e catturare l’attenzione di visitatori e turisti non solo sulla Certosa ma anche sull’anima verde della Calabria», dice ancora Barillari.

Il Parco delle Serre

Se pensi al verde, da queste parti, la mente corre veloce al Parco delle Serre guidato da Alfonsino Grillo. L’Ispra ha recentemente ritenuto il parco idoneo ad ospitare il “Cervo Italico”, specie selvatica a rischio di estinzione. Il progetto di ripopolamento è stato avviato nel 2023 dal WWF. Parliamo di «una oasi di biodiversità che rappresenta una risorsa inestimabile per la regione», confessa orgoglioso ai nostri microfoni il commissario al Parco delle Serre. D’altro canto, se da un lato la Calabria conta circa 880 chilometri di coste, dall’altro l’area montana regionale rappresenta circa il 40% del territorio, e forse – sottolinea Grillo – «non è mai stata considerata all’altezza di importati logiche di pensiero e di sviluppo». Ecco perché, «il parco ha avuto un ruolo importantissimo – sostiene il commissario – ha voluto fare di questa festa il l’occasione per celebrare e rendere consapevole il pubblico della straordinaria bellezza di un territorio, quello vibonese, oggi rivalutato ed apprezzato dopo anni in cui è stato invece trascurato». Per il commissario, il Parco è simbolo di «un grande e importante segmento del turismo sostenibile in Calabria, ma anche a livello nazionale».
L’area del Parco è un compendio di ricchezza culturale, storica e antropologica che fa preziosa questa parte verde di Calabria. Il territorio è caratterizzato dalle abetine tipiche pure e miste dell’abete bianco, le pinetine del pino laricio, le faggete, i castagneti, i pioppeti, i querceti nonché l’oasi del lago Angitola, riconosciuta come zona umida di valore internazionale. L’abete bianco delle Serre è inserito nel libro nazionale dei “boschi da seme” per le sue caratteristiche genetiche: il seme, che viene raccolto tra i mesi di settembre e ottobre, viene riutilizzato per il rimboschimento in varie regioni d’Europa.

Un gioco di squadra, il ruolo del Gal

Questo connubio legato alla montagna, all’entroterra dei borghi, delle tradizioni, dell’enogastronomia, una volta combinato col tipico delle nostre spiagge, può favorire la destagionalizzazione del periodo turistico ed arricchire la proposta di viaggio e di conoscenza della Calabria in un arco temporale più ampio. I Parchi su questo giocano un ruolo decisivo. E anche gli eventi.

La festa del Fungo è, infatti, un inno al turismo sostenibile, al benessere e alla tutela dell’ambiente. L’evento oltre ad incrementare l’attrattività turistica di Serra San Bruno e del parco, rafforza la cooperazione tra le realtà imprenditoriali locali e promuove un turismo capace di valorizzare la qualità del territorio e il benessere della vita in montagna. Oltre 40mila turisti nel primo weekend di ottobre dell’evento, altrettanti nel secondo e ultimo appuntamento. Numeri che certificano la riuscita di un evento che celebra il fungo, ma tutti i sapori d’autunno delle Serre vibonesi. «Come accade da tempo, attraverso un protagonista (in questo caso il fungo) raccontiamo la storia, l’identità, la cultura, gli usi e i costumi di un intero territorio», dice Vitaliano Papillo, presidente del Gal Terre Vibonesi. «Siamo accanto all’amministrazione e sposiamo queste iniziative necessarie a raccontare i prodotti e quindi a promuovere l’enogastronomia, ma fondamentali per consentire a migliaia di viaggiatori di fermarsi, godere dei tanti privilegi offerti dal turismo lento, e conoscere realtà come quella di Serra San Bruno». (f.b.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x