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Vazzano, dipendente comunale sarebbe accusato di appropriazione indebita: il sindaco si reca dai Carabinieri

Avrebbe trasferito denaro sul proprio conto e di un parente per circa 130mila euro. Presentata formale denuncia

Pubblicato il: 28/10/2024 – 11:30
di Domenico Lo Duca
Vazzano, dipendente comunale sarebbe accusato di appropriazione indebita: il sindaco si reca dai Carabinieri

Questa mattina il sindaco di Vazzano, Vincenzo Massa si è recato presso la locale stazione dei carabinieri per fornire ulteriori elementi sulla vicenda della presunta appropriazione indebita che ha scosso nelle scorse ore il piccolo centro delle serre vibonesi. L’obiettivo è procedere all’acquisizione di ulteriori riscontri per chiarire la dinamica e la portata dei presunti trasferimenti bancari sospetti, effettuati da un dipendente comunale sul proprio conto personale e su quello di alcuni parenti. Saranno i Carabinieri a determinare l’entità della presunta appropriazione indebita ed a valutare eventuali complicità o falle nei sistemi di controllo contabile del Comune.


La vicenda

Secondo indiscrezioni, il nuovo revisore dei conti si sarebbe reso conto di alcune anomalie, riscontrando una serie di bonifici sospetti e ripetuti nel tempo. L’indagine interna condotta dallo stesso revisore avrebbe già prodotto le prove agli inquirenti sui comportamenti tenuti dal dipendente comunale (alle dipendenze dell’amministrazione da parecchi anni ma la cui identità non è stata ancora resa nota) e sui trasferimenti di denaro effettuati sul proprio conto e su quello di un suo parente per una cifra che si aggirerebbe intorno ai cento trenta mila euro.
Il sindaco, che va detto ricopre la carica di responsabile del servizio finanziario e, in quanto tale, chiamato a vigilare sulla corretta tenuta dei conti pubblici, non ha rilasciato dichiarazioni in merito limitandosi a presentare formale denuncia.
La notizia com’era prevedibile ha suscitato indignazione tra i cittadini e sentimenti contrastanti. Alcuni chiedono le dimissioni del sindaco, altri maggiore trasparenza nella gestione dei fondi pubblici ed un controllo più attento delle procedure interne. La vicenda comunque è un duro colpo per l’amministrazione comunale, che dovrà chiarire come un dipendente possa agire indisturbato, disponendo di soldi pubblici.
Alle autorità competenti spetterà far luce su una vicenda destinata a tenere banco a lungo. (redazione@corrierecal.it)

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