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La «vergogna» di essere tirocinanti a sessant’anni: le proposte della UilTemp

In attesa della delibera sullo svuotamento del bacino, negli enti locali i Tis si susseguono di proroga in proroga da ormai più di 12 anni

Pubblicato il: 29/10/2024 – 15:32
La «vergogna» di essere tirocinanti a sessant’anni: le proposte della UilTemp

RENDE Si è tenuta stamane, al Comune di Rende, un’assemblea della Uiltemp, categoria della UIL che segue il precariato in Calabria, partecipata da quasi tutti i tirocinanti di inclusione sociale in forze presso l’ente. L’incontro con il segretario generale, Oreste Valente, e con il segretario regionale Luca Muzzopappa, verteva sulle ultime determinazioni volte ad avviare lo svuotamento del bacino dei tirocini negli Enti locali che si susseguono, di proroga in proroga, da ormai più di 12 anni.
La vertenza, su iniziativa dei sindacati confederali è approdata al ministero della Pubblica Amministrazione con il titolare del dicastero, Zangrillo, dove il presidente della giunta regionale, Occhiuto, e l’assessore al Lavoro, Calabrese, hanno indicato una serie di misure, molte delle quali in accoglimento delle proposte delle organizzazioni sindacali. Le misure concordate sono state oggetto di una recente delibera regionale che da indirizzo al Dipartimento lavoro che avrà il compito di concretizzarle in atti amministrativi. Si sono dunque illustrate una per una le misure volte a superare la fase dei tirocini e chiudere tutti i bacini di precariato.
«Dal sussidio per gli over 60 che saranno sottratti alla vergogna di essere ancora “tirocinanti” a pochi anni dal pensionamento, al voucher di 25.000 euro per incentivare la contrattualizzazione da parte degli Enti pubblici, al progetto per la contrattualizzazione nella strutture sanitarie in funzione di accompagnatori, a tutte quelle ulteriori altre azioni che possano dunque portare ad un lavoro vero. Sono tutte azioni – hanno riferito Valente e Muzzopappa – abbastanza complesse, che tengono conto anche delle esigenze espresse dai lavoratori nel corso delle decine e decine di assemblee tenute sui territori e che hanno portato a costruire strumenti normativi e finanziari conquistati grazie alle proteste dei lavoratori e le proposte fattibili e concrete. Rispetto a quanto concordato al tavolo tecnico-politico, si è in attesa della delibera di giunta n.° 581 che dovrà raccogliere gli indirizzi concordati e tutte le tutele previste, per passare subito dopo alla fase operativa con fattivi riscontri alle attese dei lavoratori» hanno concluso i due segretari della UilTemp.

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