LAMEZIA TERME La forte ondata di maltempo che ha colpito lo scorso 21 ottobre la Calabria, con decine di interventi di vigili del fuoco, soccorritori e volontari di protezione civile portati a compimento, ha preso di mira anche l’aula bunker di Lamezia Terme. Il fango e i detriti non hanno risparmiato l’aula che ospito alcuni maxi processi contro la ‘ndrangheta. Tra questi, quello scaturito dall’inchiesta denominata “Reset” contro la mala cosentina. Il tribunale di Cosenza, in una missiva, inviata la procuratore distrettuale di Catanzaro, al consiglio dell’ordine degli avvocati ed alla Camera penale di Cosenza, si sofferma sull’impraticabilità dell’aula distrettuale di Lamezia Terme, comunicata dalla Presidente della Corte di Appello di Catanzaro. «Da interlocuzioni dirette si è appreso che i lavori di ripristino sono ancora in corso; nello stesso contesto, la Presidenza della Corte e il Procuratore Generale si sono riservati di comunicare la prevedibile fine dei lavori per la ripresa del processo, ed eventualmente la indicazione di altra sede provvisoria», si legge nella lettera. In attesa di nuove indicazioni, «le udienze calendarizzate per i giorni 31 ottobre e 5 novembre 2024, non saranno tenute. La ristrettezza dei tempi non consente altre forme di comunicazione». (f.b.)
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