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la tragedia

L’ascensore precipita durante una riparazione, muore un operaio a Locri

Il 50enne, un tecnico manutentore, era stato ricoverato in gravissime condizioni. Indaga la Procura di Locri

Pubblicato il: 30/10/2024 – 16:15
L’ascensore precipita durante una riparazione, muore un operaio a Locri

LOCRI Un tecnico manutentore, Fabrizio Nicolò, 50 anni originario di Reggio Calabria, è deceduto all’ospedale di Locri, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni a causa di un incidente sul lavoro. Secondo quanto si è appreso, l’uomo era impegnato nella riparazione di un ascensore quando, per cause in corso di accertamento, sarebbe precipitato nel vuoto. Le indagini sono state avviate dalla Procura della Repubblica, che ha disposto la perizia autoptica in attesa di consegnare la salma ai familiari.

Il cordoglio della Regione

”Le morti bianche sono sempre un dramma immane. Il lavoro è un diritto e nessuno dovrebbe morire per lavorare. L’impegno delle istituzioni e di ciascuno di noi deve essere quello di impegnarci il più possibile per garantire sicurezza, controlli, rispetto delle regole”. Lo dichiara all’Adnkronos l’assessore al Lavoro della Regione, Giovanni Calabrese, in merito al decesso dell’operaio precipitato da un ascensore mentre eseguiva alcuni lavori di riparazione. “Alla famiglia dell’operaio – aggiunge infine Calabrese – giunga il sincero cordoglio della Regione”.

Il cordoglio di Falcomatà

“L’intera comunità reggina piange la scomparsa di Fabrizio Nicolò, l’operaio morto a Locri mentre lavorava alla riparazione di un ascensore all’interno di un condominio”. È quanto dice all’Adnkronos il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. “L’ennesima tragedia, l’ennesima ingiustizia, l’ennesima morte bianca – ha aggiunto il sindaco – l’ennesima di un lunghissimo elenco di persone scomparse mentre faticavano onestamente per la propria professione. È assurdo che ancora oggi chi lavora debba trovarsi a rischiare la propria vita”. “Al di là dei necessari accertamenti che stabiliranno l’esatta dinamica dell’accaduto – ha affermato ancora Falcomatà – la scomparsa di Fabrizio Nicolò impone ancora una volta una severa riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli incidenti che ogni anno in Italia provocano la morte di centinaia di persone, dati peraltro purtroppo ancora incredibilmente in aumento”. “Siamo sconcertati da quanto accaduto. Alla famiglia di Fabrizio Nicolò – ha proseguito Falcomatà – giunga la vicinanza della comunità reggina, nella speranza che la sua tragica scomparsa serva da monito, nei confronti della politica e delle istituzioni nazionali, affinché sia posta con urgenza ed in maniera definitiva la questione della sicurezza dei lavoratori in tutti i contesti, attraverso norme e strumenti che tutelino la loro incolumità fisica, azzerando il rischio di infortuni e di morti sul lavoro”.

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