REGGIO CALABRIA Torma a infittirsi l’agenda del Consiglio regionale, che nella prossima settimana si rimette a regime dopo il sostanziale “stand by” di questa la settimana che ha preceduto il weekend di Ognissanti. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Campanella, mercoledì il presidente Filippo Mancuso riunirà la Conferenza dei capigruppo per calendarizzare la prossima seduta dell’aula, che verosimilmente dovrebbe tenersi tra una decina di giorni. Sul piano dei contenuti, l’attenzione sarà rivolta soprattutto alle due Commissioni in programma giovedì 7 novembre, la prima “Affari generali” e la quinta Riforme”, perché all’ordine del giorno contemplano le due autoriforme messe in cantiere e abbinate dalla maggioranza di centrodestra: l’introduzione della figura del consigliere regionale “supplente” e la proposta di modifica dello Statuto che pone un limite al numero degli assessori esterni in Giunta (massimo il 30%, massimo 2 in una Giunta a otto). Si tratta di due proposte che al momento sembrano avere una corsia preferenziale nelle intenzioni della maggioranza, considerando che il 5 novembre scadono i termini per gli emendamenti e dunque, verosimilmente, le due Commissioni approveranno i testi per farli arrivare in Consiglio regionale (si parla di una deadline fissata entro fine novembre), anche se la modifica statutaria sugli assessori esterni richiederà una doppia lettura. Non solo autoriforme, nell’agenda del Consiglio regionale: martedì 5 novembre si riunirà la terza Commissione “Sanità” (all’odg anche la proposta di legge del gruppo Pd sullo psicologo di base, proposta risalente a due anni fa), e mercoledì 6 novembre si riunirà la sesta Commissione “Agricoltura” (all’odg tra gli altri la proposta di legge sullo sport da parte della Giunta). Si attende inoltre nei prossimi giorni la convocazione della seconda Commissione Bilancio, che dovrebbe approvare l’ultima “Omnibus”, già approvata in prima Commissione, e la legge che istituisce l’Agenzia regionale per l’energia, due testi che potrebbero approdare nel prossimo Consiglio regionale insieme alla legge che istituisce la “ReDigitSpa”, la società in house della Regione sul digitale. (a. cant.)
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