ROMA I servizi pubblici legati alla gestione del territorio comportano nei Comuni italiani una spesa media pari a 43 euro pro capite. Si va da un minimo di 22 euro in Veneto ad un massimo di 90-93 euro in Molise e Calabria. Sono i dati riportati nella Relazione annuale del Cnel sui servizi pubblici 2024. Gli impegni finanziari maggiori si riscontrano nelle amministrazioni comunali di più grandi dimensioni e nei piccoli Comuni con meno di tremila abitanti del Centro e del Sud (rispettivamente 95 e 70 euro), che raggiungono livelli addirittura anche superiori rispetto alle grandi città (dai 40 euro nel Centro ai 70 euro nel Sud). Alcuni indicatori consentono di comparare i livelli di performance relativi agli ambiti di più immediato interesse per la collettività come la pulizia del greto dei fiumi, che vede una media di 0,17 interventi ogni mille abitanti. Il servizio risulta più intenso in uno dei territori a più elevata fragilità idrogeologica, la Liguria, con 0,39 interventi ogni mille abitanti. A seguire Calabria e Basilicata. Relativamente alla potatura di piante vi è una media di 12,5 interventi ogni mille abitanti, con un’intensità maggiore al Sud (16,5) e in particolare in Calabria (25,3), Molise (20,8) e Abruzzo (18,8). Per quel che riguarda le nuove alberature sono mediamente 4,25 ogni mille abitanti. Il Sud riflette performance peggiori, con una media di poco più di 1,81 nuovi alberi ogni mille abitanti, anche se i piccoli comuni arrivano a 3. I grandi comuni (oltre 100 mila abitanti) del Nord-Ovest sono quelli con i servizi migliori: 11,40 alberi ogni mille abitanti.Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp
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