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Sanità privata, cambiano le “regole di ingaggio”: nuovi requisiti per l’accreditamento

Decreto commissariale per adeguare la Regione alle disposizioni ministeriali. Implementati gli elementi di sicurezza, appropriatezza e qualità

Pubblicato il: 02/11/2024 – 6:47
Sanità privata, cambiano le “regole di ingaggio”: nuovi requisiti per l’accreditamento

CATANZARO Cambiano le “regole di ingaggio” per la sanità privata, che in futuro dovrà avere ulteriori requisiti per essere accreditata. Con un decreto della struttura commissariale guidata dal presidente Roberto Occhiuto la Regione Calabria si è adeguata ai decreti ministeriali con cui “si implementano gli elementi di sicurezza, appropriatezza e qualità, per il rilascio di nuovi accreditamenti e per la selezione dei soggetti privati in relazione agli accordi contrattuali”, e inoltre ha approvato “i criteri applicativi del sistema di valutazione delle attività erogate in termini di qualità, sicurezza e appropriatezza per l’accreditamento e per gli accordi contrattuali con le strutture sanitarie” (i nuovi criteri per gli accreditamenti e la contrattualizzazione sono consultabili alla fine dell’articolo). Nel decreto commissariale si specifica che i nuovi elementi “costituiscono nuovi requisiti di accreditamento, ad integrazione di quelli già definiti nel Dca 81/2016”. Il decreto inoltre che tutti i requisiti “siano documentati, nelle istanze di accreditamento avanzate dalle strutture sanitarie, a far data dall’1 gennaio 2025”, e che “le Aziende sanitarie provinciali dall’1 gennaio 2025, contrattualizzino le strutture sanitarie in conformità” alle nuove indicazioni indicazioni, precisando poi che ”a partire dall’1 gennaio 2025, alla scadenza dell’accreditamento, le strutture già accreditate, che intendano continuare ad esserlo, dovranno presentare istanza di nuovo accreditamento”. Obbligo della Regione – prosegue il decreto commissariale – quello di effettuare “entro sei mesi dal rilascio dell’accreditamento, per le strutture che non abbiano svolto attività sanitaria o sociosanitaria precedentemente al rilascio dell’accreditamento, la verifica dei risultati dell’attività eventualmente già svolta da parte della struttura; degli esiti delle attività di controllo, vigilanza e monitoraggio per la valutazione in termini di qualità, sicurezza ed appropriatezza delle attività erogate”.

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