COSENZA Il tema più dibattuto in riva al Crati resta sempre il progetto di fusione tra i comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Sullo sfondo delle polemiche sulla “Grande Cosenza“, il sindaco della città dei bruzi Franz Caruso non cambia di un millimetro la propria posizione rispetto al progetto. «Avrei preferito un percorso di condivisione partendo necessariamente dal basso e vorrei ricordare che manca uno studio di fattibilità serio e soprattutto l’avvio di iniziative che – avevamo peraltro messo in campo con i comuni di Castrolibero e Rende – legate all’unificazione di servizi essenziali per il territorio come i trasporti, i rifiuti e l’acqua», dice il primo cittadino al Corriere della Calabria. Sulla fusione sono stati proposti all’Organo di Giustizia amministrativa regionale diversi e distinti ricorsi, l’obiettivo è modificare il processo di estinzione dei tre comuni. Si sono rivolti al Tar Calabria due dei tre enti coinvolti nel procedimento attivato dal Consiglio regionale calabrese, Cosenza e Castrolibero, un comitato cosentino e un’associazione di Rende. La decisione dei giudici amministrativi di Catanzaro è attesa a giorni.
Superata, almeno per il momento, la discussione sulla “Grande Cosenza”, c’è un altro tema che ha spinto il sindaco Caruso a pubblicare un post sui canali social ufficiali per denunciare l’inciviltà di quei cittadini che non solo non rispettano la raccolta differenziata, ma abbandonano per strada qualsiasi tipo di rifiuto vanificando l’azione dell’impresa impegnata nella raccolta della immondizia. «L’inciviltà la si combatte partendo dalle famiglie e dalla scuola, purtroppo registro – nonostante gli sforzi continui e le sollecitazioni alle cooperative ed alle aziende del settore ad avere sempre più attenzione per il decoro urbano – atti di inciviltà continua e costante. Ci vuole poco per educare i cittadini al rispetto della convivenza civile ma per fare questo poco ci vogliono anche i controlli e purtroppo il personale che abbiamo a disposizione è risicato, le strutture che stiamo cercando di mettere in piedi con apparecchiature specifiche che possono contrastare il fenomeno ancora non sono arrivate a compimento e mi auguro che tra una buona informazione e una buona educazione si possa dare una svolta. La città è nostra, dobbiamo curarla, basta solo rispettare quelle piccole regole di convivenza civile», dice Caruso ai nostri microfoni.
Dal servizio di raccolta dei rifiuti al Trasporto pubblico locale. Si cerca il “sostituto” di Amaco che ormai opera da tempo in regime di proroga. «E’ cessato il termine per la presentazione delle domande al bando pubblicato dal curatore, mi auguro che ci possa procedere immediatamente con l’affidamento di questo servizio a chi si risulterà il miglior offerente in modo tale da dare anche tranquillità al personale addetto al trasporto pubblico locale. Per la parte che riguarda l’amministrazione, invece, ho avviato una attività di confronto con la società che gestisce i parcheggi e che in una fase provvisoria può assorbire anche questo personale per garantire il servizio di controllo della sosta su tutto il territorio comunale».
Dal 3 ottobre 2023, Cosenza è senza vicesindaco. Dopo la defenestrazione di Maria Pia Funaro, si sono susseguiti rumors e poco altro. A Palazzo dei Bruzi, il gruppo pd cosentino chiede con insistenza di poter occupare la casella mancante. Per il sindaco Caruso non c’è fretta. «Non ci sono eccessivi problemi, sia di natura amministrativa che politica, credo che a breve daremo anche un assetto definitivo alla squadra di governo». Del possibile successore di Funaro ci siamo già occupati (leggi qui). (f.benincasa@corrierecal.it)
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