RENDE Grande partecipazione oggi pomeriggio all’inaugurazione della nuova sede dell’Usb all’Unical. «In tante e tanti – fa sapere il sindacato tramite la federazione di Cosenza – hanno partecipato a questo momento che consolida ulteriormente la crescente presenza della nostra organizzazione all’interno dell’Ateneo nel personale tecnico amministrativo e bibliotecario. Del resto, è palpabile la necessità e la richiesta di un’attività sindacale vera, che abbia come suo obiettivo la tutela determinata di diritti uguali per tutte e tutti e la rigorosa trasparenza. L’assordante silenzio e la strumentalità dell’agire di alcune sigle sindacali, legate a doppio filo alla governance dell’Ateneo e impegnate esclusivamente nel garantire interessi particolari, impongono di contribuire ad un modo altro di fare sindacato per chi ritiene che parità di diritti e trasparenza siano l’obiettivo primario e che occorra ribaltare la logica dei favori, dei privilegi, delle camarille».
Presenti oggi anche le lavoratrici e i lavoratori aderenti all’Usb negli appalti dei servizi di ristorazione e pulizia all’interno dell’Ateneo e che stanno attuando importanti vertenze con il sindacato. «L’impegno per l’unità del mondo del lavoro, che invece le controparti vorrebbero sempre più frantumato e scomposto, rappresenta per noi condizione necessaria per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per tutte e tutti. Così come importante la presenza di studentesse e studenti che vedono nell’Usb un punto di riferimento e che non rinunciano a discutere e ad agire per cambiare l’esistente. Questi giovani, distanti da quella parte di “associazioni studentesche” eterodirette dalla governance universitaria o da qualche dirigente locale di partito da cui hanno già ereditato i peggiori vizi della “politica dei grandi”, troveranno presso la nostra sede informazioni e supporto sulle questioni lavorative. Ben sappiamo di dare fastidio come Usb a chi ha vantaggi evidenti dalla conservazione dello status quo. Ma siamo qui proprio per modificare l’attuale asfittico panorama degli accordicchi di consorteria che favoriscono solo gli amici degli amici e penalizzano tutti. Su questa strada non riusciranno a fermarci», conclude il sindacato.
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