COSENZA Apprendiamo della decisione di celebrare il processo “Reset“, a seguito dei recenti eventi atmosferici, nell’aula bunker di Castrovillari. Prendiamo atto, dunque, che c’è una ferma – ma allo stato incomprensibile – volontà di celebrare il processo in qualsiasi parte d’Italia fuorché la sua sede naturale, il Tribunale di Cosenza. E ciò nonostante la congiunta disponibilità del Collegio giudicante e del Collegio difensivo alla celebrazione del processo nel Tribunale di Cosenza». E’ l’incipit di una nota diffusa dalla Camera penale di Cosenza. Che chiede «al Presidente della Corte di Appello di Catanzaro e al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro di rendere note le ragioni per cui il processo non può celebrarsi nella sede naturale». Nell’attesa, «convochiamo, d’urgenza, per discuterne, con presidente Coa e con coordinatore Camere penali calabresi, l’assemblea di tutti gli iscritti e di tutti i colleghi del collegio difensivo del processo, aperta a tutti gli avvocati, domani, 6 novembre, alle ore 09:30, a Cosenza, palazzo di giustizia, biblioteca “Arnoni”.
x
x