LAMEZIA TERME Il Centro Inail di Lamezia Terme «ha enormi potenzialità, il nostro obiettivo è quello di rilanciarlo, di investire e farlo diventare un punto di riferimento in tutt’Italia» in una logica di integrazione tra Inail e Servizio sanitario coinvolgendo anche il sistema universitario calabrese. Lo ha detto il direttore dell’Inail Marcello Fiori, che oggi ha visitato, insieme al presidente della Regione Roberto Occhiuto, il polo integrato di riabilitazione Inail – Asp Catanzaro di Lamezia Terme: alla visita hanno partecipato anche i rettori dell’Università di Catanzaro, Giovanni Cuda, e dell’Unical, Nicola Leone.
«Abbiamo ragionato insieme – ha esordito Fiori – sul rilancio di questa struttura che ha una particolarità: mette insieme assistenza socio sanitaria protesica, riabilitazione e ricerca in favore di pazienti che purtroppo hanno avuto un incidente sul lavoro. Ogni incidente sul lavoro è una tragedia e un dramma, non c’è un numero accettabile, come ha detto il presidente Mattarella nessuno vince da solo la sfida ma serve un’assunzione di responsabilità collettiva – imprese, istituzioni e sindacati – facendo prevenzione, informazione e formazione. Purtroppo – ha aggiunto Fiori – quando c’è un incidente sul lavoro c’è bisogno di cura e assistenza, e questo accade in questa struttura che prende a carico lavoratrici e lavoratori e tende di riaccompagnarli verso il recupero. Per l’Inail il Centro di Lamezia Terme ha enormi potenzialità: l’ultimo dato di settembre parla di 1000 accessi, un dato sottodimensionato non in assoluto ma rispetto alle potenzialità di questo centro. Ora insieme alla Regione e alle Università – ha rilevato il direttore di Inail – svilupperemo un’azione comune: anche la presenza delle Università è fondamentale perché in questo settore è fondamentale e la ricerca biomedica, la ricerca sull’intelligenza artificiale, sulla meccanica. Abbiamo in mente un grande progetto di sviluppo in sinergia per farlo diventare un centro di riferimento in tutt’Italia». Tra gli accordi in itinere tra Regione e Inail quello che prevede, per gli specialisti dell’Inail, la possibilità di entrare nelle agende del Cup per smaltire le liste di attesa.
A sua volta il presidente della Regione Occhiuto ha ringraziato Fiori perché – ha spiegato – «nelle sue parole ho colto la volontà dell’Inail di investire su questo Centro per farne un centro di interesse nazionale di importanza anche nel Mediterraneo. Un centro oggi sottoutilizzato rispetto alle sue potenzialità e che merita di essere sviluppato ulteriormente, per questo ho assicurato la massima disponibilità del contesto istituzionale a creare le condizioni giuste per l’Inail, come migliorare la mobilità e i trasporti. La presenza dei rettori inoltre è importantissima: sono orgoglioso – ha sostenuto Occhiuto – dell’ecosistema dei saperi rappresentato dalle università della Calabria, che è una molla per attrarre investimenti e può essere utile per Inail. La Facoltà medicina dell’Università di Catanzaro, che ha consolidato un suo standing negli anni, può rappresentare una opportunità per la crescita del Centro Inail di Lamezia. Così come l’Unical con la facoltà associata alle nuove tecnologie e Crotone. Il nostro obiettivo è far diventare questo centro un centro più integrato nel sistema sanitario e in quello delle università per assecondare lo sforzo di Inail di farlo diventare punto di riferimento nazionale». Il rettore dell’Unical Leone si è detto «stupito per questo centro che non mi aspettavo e che ha enormi potenzialità e vedo molti punti di contatto e sinergia con il sistema universitario». Anche per il rettore dell’Università di Catanzaro Cuda «il valore aggiunto di questo centro è che può diventare modello di interazione tra la parte più prettamente sanitaria e quello della ricerca. L’ecosistema universitario su cui il presidente Occhiuto ha puntato e i cui frutti si stanno vedendo nell’ottima integrazione tra noi e l’Unical può essere in questo ambiente ulteriormente potenziato». Infine, ancora il direttore di Inail Fiori, che ha ricordato anche un altro impegno per la Calabria per l’edilizia sanitaria: «Il 3 ottobre la Conferenza Stato Regioni ha approvato un decreto che tiene conto di tutti gli investimenti richiesti dalle Regioni, alla Calabria Inail in base a questo decreto destinerà oltre 800 milioni in opere che ovviamente verranno decise dalla Regione». (a.cantisani@corrierecal.it)
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