VIBO VALENTIA «Ho grande fiducia dei commissari e dei direttori generali che ho nominato, ma se ci sono dirigenti infedeli che hanno fatto cose che non dovevano fare è giusto che ci siano inchieste e che vengano perseguiti». Risponde così il presidente della Regione Roberto Occhiuto sul caso delle transazioni milionarie effettuate dalle Asp nei confronti della Bff Bank. Circa 77 milioni che sarebbero stati trasferiti all’istituto bancario dalle aziende sanitarie calabresi, in particolare da quella cosentina e reggina. Il dibattito, ha annunciato ieri il gruppo del Pd, arriverà in Consiglio regionale con un’interrogazione diretta al governatore, nonché commissario della sanità, Roberto Occhiuto. A margine del tavolo tecnico riunitosi nella Prefettura di Vibo per discutere dei contratti di infermieri e Oss in scadenza, il presidente della Regione si è soffermato sul tema ai microfoni del Corriere della Calabria, rinnovando la fiducia nei commissari, ma specificando che i «dirigenti infedeli è giusto che vengano perseguiti».
«Da quello che mi è stato detto nei mesi passati – continua Occhiuto – questa transazione serviva a far risparmiare al servizio sanitario interessi che crescevano vertiginosamente. Io non ho alcun motivo di ritenere che non sia vero, ma come sempre incoraggio tutte le inchieste che ci danno la possibilità di verificare la qualità del lavoro che si fa nell’azienda sanitaria». Da Occhiuto, in attesa del confronto alla Cittadella, una replica stizzita anche al Pd: «Non mi occupo delle polemiche, né mi occupo di chi, avendo gestito la sanità per tanti anni in Calabria, oggi vuole dare patenti di moralità, avendo dimostrato in passato di non avere né competenza né i titoli per reggersi a giudice degli altri». Interpellato dai giornalisti sul tema delle transazioni milionarie Asp anche oggi a Lamezia Terme, a margine della visita al Centro Inail con il direttore dell’istituto Marcello Fiori, Occhiuto ha poi aggiunto: «Mi scuso con voi se mi scappa da ridere sentendo il Pd che chiede chiarezza dopo aver governato a vario titolo la sanità in Calabria per tanti anni. Sulla vicenda – ha sostenuto Occhiuto – ho letto che c’è un’inchiesta della procura di Milano: io saluto sempre con grande favore le inchieste perché mi aiutano a verificare la qualità del lavoro che si svolge nelle aziende. Per quanto riguarda l’Asp di Cosenza ho grande fiducia nel direttore generale Graziano, ma se ci fossero dei dirigenti infedeli che hanno prodotto dei danni al sistema sanitario è giusto che vengano perseguiti. Il mio modo di procedere è sempre stato questo e sarà sempre questo fino a quando mi occuperò io della Regione». (Ma.Ru.)
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