COSENZA «Avvicinando le curve il dodicesimo uomo in campo, cioè i tifosi saranno meno lontani. Il resto però può farlo la società del Cosenza calcio, magari richiedendo al Credito sportivo un ulteriore 25% rispetto alla cifra messa in campo dal Comune, ovvero i 7,2 milioni Iva compresa concessi rispetto ai 9 milioni da noi richiesti». Nei dieci minuti che anticipano la votazione arrivata all’unanimità della delibera che avvia l’iter dei lavori allo stadio San Vito Marulla, il sindaco Franz Caruso mette i paletti e indica la tempistica che, nelle sue parole, dovrà indirizzare gli interventi più ampi e generali nell’impianto sportivo cittadino. L’idea, spiega Caruso, nata prendendo spunto dai 12 milioni richiesti per il Ceravolo (9 quelli concessi allo stadio di Catanzaro), è quella di «coinvolgere i privati in un progetto di finanza per il rifacimento completo della struttura, un patrimonio della città – ha aggiunto il primo cittadino – da aprire anche ad eventi e spettacoli e cultura». Poi l’annuncio alla presidenza rossoblu per «arrivare a una cifra totale di 10 milioni, a fronte dei 7 approvati che sono tanti ma non tantissimi».
Nella relazione introduttiva, l’assessore Damiano Covelli ha ribadito che l’idea è quella di coinvolgere all’interno della struttura anche gli altri sport come ciclismo, scherma e tennis mentre pare che non sia fattibile più di tanto la realizzazione della pista di atletica, proprio in virtù del progetto di ampliare le curve per avvicinare i tifosi al manto erboso. Covelli ha parlato di «un atto di eccezionale importanza non solo per i tifosi, vista la vetustà della struttura alla quale non bastano i pur tanti interventi di manutenzione ordinaria succedutisi negli anni, ultimo dei quali la messa in sicurezza della tribuna Rao», per la quale è stata sottoscritta una convenzione con la società rossoblù di 450.000 euro in 5 anni. «Ora lo stadio sarà più bello e soprattutto più sicuro – ha chiuso l’assessore Covelli –, la città è la provincia lo meritavano: la speranza è che rimpianto diventi polivalente».
Dopo gli interventi dei consiglieri De Paola, Frammartino, Ciacco, Spataro e Graziadio – a suo modo un momento storico anche l’esordio della nuova strumentazione audio – la votazione all’unanimità dei 22 presenti: dalla minoranza Giuseppe d’Ippolito motiva il voto favorevole con l’interlocuzione proficua tra commissione e dirigente Modesto «venuto incontro alla nostra richiesta» sul passaggio relativo alle infrastrutture sportive e ricreative «multifunzione».
Nondimeno, prima dell’inizio della seduta con il Dip (Documento di Indirizzo alla Progettazione) del San Vito Marulla unico punto all’ordine del giorno, proprio dalla minoranza era pervenuta una interrogazione urgente a risposta orale, letta dal presidente del Consiglio Mazzuca, sull’emergenza acqua contaminata in via Lanzino e strade limitrofe (siamo nella zona tra il tribunale e via Panebianco): il centrodestra chiede al sindaco se sia confermato l’inquinamento e, nel caso, se sia stata emessa l’ordinanza per il divieto di utilizzo dell’acqua; il testo è stato calendarizzato alla prossima seduta utile del Consiglio comunale. (e.furia@corrierecal.it)
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