REGGIO CALABRIA «I cittadini non possono curarsi. Dopo cinque anni di governo di centrodestra il commissario si assuma le sue responsabilità. Tutte le responsabilità» Il gruppo del Pd in Consiglio regionale interviene sul tema delle transazioni milionarie nella sanità, replicando al governatore Roberto Occhiuto che ieri aveva detto «Mi scappa da ridere sentendo il Pd parlare di chiarezza».
«Occhiuto non può continuare a scaricare le responsabilità su altri – afferma il Pd –. Da cinque anni il centrodestra è al governo della Regione, e lo stesso Occhiuto ha chiesto e ottenuto il ruolo di commissario per la sanità: ora si assuma le sue responsabilità. La complessa vicenda delle transazioni merita di essere chiarita e non certo con battute ad effetto».
Le transazioni milionarie da 77 milioni di euro effettuate verso Bff Bank, che coinvolgono le aziende sanitarie di Cosenza e Reggio Calabria, ora sono sotto la lente della Procura di Milano. In una conferenza stampa a Lamezia Terme, i consiglieri Pd hanno chiesto trasparenza e sottolineato l’importanza di tutelare i fondi pubblici destinati alla sanità. «I cittadini calabresi – viene evidenziato – devono sapere perché sono stati trasferiti importi così rilevanti, quali siano le motivazioni dietro queste operazioni e quale impatto abbiano avuto sulle casse pubbliche e sui servizi sanitari della nostra regione. Non accettiamo che chi oggi riveste ruoli di responsabilità politica e gestionale scarichi le colpe anche su chi lo ha preceduto o, mettendo le mani avanti, su qualche dirigente attuale. Anche perché, lo ribadiamo, non può ignorare che lui stesso è commissario della Sanità e che il centrodestra governa ininterrottamente da 5 anni e da dieci negli ultimi quindici. Un centrodestra che ha voluto, ottenuto e gestito il commissariamento della Sanità prima con Scopelliti e poi con lo stesso Occhiuto, mentre il centrosinistra non l’ha mai gestita con il commissariamento esterno. Le domande sulla gestione pubblica richiedono risposte e non se ne esce scaricando su altri rogne o problemi. Non si può ironizzare sulla richiesta di chiarezza da parte nostra, né evocare il passato per nascondere ciò che accade oggi. Il presidente deve rispondere del proprio operato e dell’operato delle Aziende sanitarie e garantire trasparenza ed evitare di ridere mentre i calabresi continuano a emigrare per potersi curare». Il Pd conclude con un appello alla responsabilità politica, sottolineando che il sistema sanitario calabrese richiede interventi urgenti e una gestione che tuteli i cittadini: «Non possiamo tollerare un sistema sanitario che si regge su equilibri precari e su scelte discutibili e con una continua penalizzazione della sanità pubblica. Il nostro dovere è vigilare per la salute dei calabresi e per il corretto utilizzo dei fondi pubblici. Chiediamo al presidente di agire con coerenza e trasparenza e di venire in consiglio a rispondere alle nostre osservazioni puntuali per spazzare dubbi e perplessità rilanciate di recente da una nota testata nazionale. Sarebbe anche l’occasione per spiegare ai calabresi qual è la posizione del presidente commissario Occhiuto verso una finanziaria che assegna al fondo sanitario nazionale solo 900 milioni dei quali alla Calabria arriverebbero solo delle briciole».
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