ROMA «Il Segretariato Regionale del MiC per la Calabria e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia hanno ripreso le attività di indagine archeologica sui fondali antistanti la frazione marina di Riace (nel Reggino)». Lo dichiara il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni. La campagna di scavo è coordinata dal funzionario archeologo subacqueo del MiC con il supporto tecnico operativo del Nucleo Carabinieri subacquei di Messina e segue le indagini strumentali eseguite nell’ottobre 2022 e nella primavera 2024. «Sarà svolta – continua Borgonzoni – con l’ausilio di “sorbona ad acqua con una media di 2,5-3 mc/ora di scavo di sedimento di fondo marino”. Al termine dello scavo sarà diffusa sui canali social del MiC una selezione di immagini delle attività svolte. Le campagne di indagine subacquea sono state finanziate esclusivamente con risorse del Ministero della Cultura. I fondali marini italiani sono custodi di un patrimonio archeologico che va scoperto e tutelato».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x