COSENZA «Ci dispiace non poter contare sul supporto dei nostri tifosi. Ma noi andremo ugualmente a Brescia a fare la nostra partita, stiamo bene e vogliamo giocarcela consapevoli che davanti avremo un avversario forte che ha obiettivi diversi rispetto ai nostri». Sono queste le parole con cui Massimiliano Alvini, allenatore del Cosenza, ha esordito oggi in conferenza stampa prima della partenza per la gara di Brescia in programma domani pomeriggio. Una sfida dai ricordi ancora vivi per ciò che è accaduto due stagioni fa con lo spareggio playout vinto dai Lupi, in quella circostanza guidati da William Viali, e la partita sospesa e vinta a tavolino per l’invasione di campo dei tifosi di casa e gli scontri con le forze dell’ordine. A Brescia, a causa delle restrizioni del prefetto che ha vietato la vendita dei tagliandi ai residenti della provincia di Cosenza, i sostenitori rossoblù saranno pochi, al momento il numero è di 19, ma potrebbero, seppure di poco, crescere nelle prossime ore.
Alvini, a proposito degli applausi che la Curva nord gli ha riservato anche domenica scorsa, ha ricordato ancora una volta di essere «felice di allenare il Cosenza e di lavorare con Delvecchio e Ursino quando viene. Spesso si giudica quando si è presi dall’emotività del risultato, ma quando ho accettato di venire qui ho pensato soltanto a portare avanti un percorso che voglio fare insieme alla squadra e allo staff. Conta il percorso, il viaggio. Abbiamo un obiettivo che è la salvezza e siamo contenti di fare questo viaggio con il Cosenza. Il sostegno dei tifosi fa piacere, domani dispiace non averli tutti con noi, faremo di tutto per farli felici». «Per Brescia partiamo tutti – ha rivelato Alvini – i calciatori sono tutti disponibili, naturalmente c’è chi non è al top. Dovremo fare delle valutazioni su Strizzolo e altri, ma domani capirò meglio chi è pronto a giocare dall’inizio o a partita in corso. Ricordo che dalla prossima settimana tornerà a disposizione Sgarbi». «A me il Brescia piace – ha aggiunto l’allenatore – è una squadra esperta, di categoria, guidata da un bravo allenatore. Una squadra che l’anno scorso è andata ai playoff e quest’anno vuole migliorarsi. Ma noi vogliamo dare continuità al nostro momento, una continuità che possiamo trovare solo attraverso l’equilibrio. Noi l’equilibrio lo abbiamo perché siamo uniti, questi segnali la squadra me li ha sempre dati. Domani sarà una partita basata molto sulle verticalizzazioni».
Sull’attacco che segna poco Alvini ha ammesso che «i numeri parlano chiaro, è un dato di fatto reale. Posso dire che l’impegno da parte di tutti a migliorarsi di partita in partita c’è. A noi piace giocare con due attaccanti. Io mi fido dei miei ragazzi, sono certo che troveranno presto la via del gol». Su una possibile posizione più avanzata di Fumagalli, Alvini ha detto di aver pensato a qualche soluzione diversa, «ci stiamo lavorando». Sulla difesa, invece, il tecnico toscano ha ricordato di aver dato spazio a tutti. «In questo momento – ha affermato – Dalle Mura e Caporale stanno avendo continuità, come l’hanno avuta in passato altri. Camporese? Viene da un infortunio. Domani è a disposizione ma non è ancora pronto per giocare dall’inizio. Con la sosta recupererà al 100%. In questo reparto ho avuto sempre le idee abbastanza chiare». Su Martino: «Con me giocherà solo come difensore laterale destro. Sta disputando delle partite importanti in quel ruolo». (f.v.)
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