REGGIO CALABRIA “Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nella Provincia di Reggio Calabria, nel 2023, si osserva un saldo netto occupazionale positivo, dovuto ad un numero maggiore di assunzioni rispetto alle cessazioni. Rispetto all’anno precedente si assiste, sia per gli italiani sia per gli stranieri, ad una riduzione delle assunzioni a tempo indeterminato e ad un aumento delle assunzioni a tempo determinato”. Così – riporta l’agenzia Dire – il presidente del Comitato provinciale Inps di Reggio Calabria, Michele Brilli, illustrando oggi il rendiconto sociale 2023: presenti all’incontro anche il direttore regionale dell’Inps, Giuseppe Greco, e il presidente del Comitato di Indirizzo e Vigilanza, Roberto Ghiselli. “Nella Provincia di Reggio Calabria – ha aggiunto – è possibile osservare come il tasso di occupazione rimanga invariato rispetto all’anno precedente, a fronte di un aumento del tasso di disoccupazione e ad una riduzione del tasso di inattività. Il tasso di disoccupazione nella provincia nel 2023 è al 15,9% simile a quello dell’intera Calabria, ben più alto della media nazionale (7,7%), in crescita rispetto al 2022 quando era del 13.7%”. Nel mercato del lavoro nella provincia reggina gli ‘inattivi’ sono 280.000 rispetto a 958.000 della Calabria (il 50,7% nel 2023 rispetto al 52% del 2022)”. Riguardo alle entrate contributive nel 2023, riporta il Rendiconto, l’aumento della regolarità dei Durc rispetto agli irregolari e di conseguenza l’aumento della contribuzione, che passa da 471.882.708 euro del 2022 ai 506.522.619 euro nel 2023 in termini assoluti, evidenzia la tendenza ad una migliore efficienza della misura (saldo positivo del 7,3%). Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, nel 2023 si è riscontrata una riduzione dei beneficiari per cessazione dei rapporti di lavoro: naspi, disoccupazione agricola, dis, coll, che sono passati da 47.579 del 2022 a 46.264 nel 2023, nonostante un leggero aumento delle domande accolte di naspi. “Per quanto riguarda questa prestazione – ha evidenziato Brilli – l’istituto eroga il beneficio entro 30 giorni, per circa il 90% delle domande accolte, percentuale lievemente inferiore sia rispetto al dato regionale, sia a quello nazionale, pari entrambe a circa il 91%”. In relazione alle prestazioni pensionistiche, nella provincia di Reggio Calabria l’importo medio mensile delle Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti) liquidate, sia per le donne che per gli uomini, risulta in linea con la media regionale e più basso rispetto alla media nazionale. Nel 2023 nella Provincia sono vigenti circa 142mila pensioni Ivs.
Per quanto riguarda l’aspetto socio-demografico, nel rendiconto Inps si osserva che “nel 2021 nella nostra Provincia v’è stato un calo della popolazione di circa 3000 unità dovuto a 6604 decessi a fronte di 3825 nascite. Mentre nel 2022 questo saldo negativo è leggermente migliorato: a fronte di 6.493 decessi ci sono state 3.949 nascite con un saldo negativo di 2.544 unità (dato migliore rispetto al 2021)”. Per quanto riguarda più da vicino la situazione a Reggio Città, secondo Elisa Maria Spagnolo, Direttore provinciale Inps di Reggio Calabria, “la città perde popolazione perché le fasce sociali più giovani e sicuramente con un livello culturale medio alto si spostano verso altri territori.
“Questo rendiconto sociale risponde a un’esigenza di trasparenza, di comunicazione dei dati e dei risultati dell’Inps, utili se messi in condivisione, come è stato fatto, per avviare un confronto relativo a programmi e obiettivi futuri. Faccio i complimenti all’Inps, come istituzione, per averci reso partecipi di questo momento, anche decontestualizzando l’incontro fuori dai palazzi, vedendoci e confrontandoci con altri rappresentanti istituzionali. Riteniamo che questo rendiconto dell’Inps, che fa un’attenta analisi del territorio reggino e calabrese, risponda ad un’idea di conoscenza della struttura sociale e demografica, per noi fondamentale”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenuto oggi alla presentazione del Rendiconto sociale 2023 dell’Inps Reggio Calabria. “C’è, ad esempio – ha aggiunto il primo cittadino – un’attenta analisi dei flussi migratori dell’area metropolitana, in entrata ed uscita. Un elemento importante che ci offre uno scenario indicativo per orientare le scelte indirizzate alle politiche sociali, di inclusione, di sostegno alle famiglie che tutte le istituzioni sono chiamate a fare. La conoscenza di tali fenomeni – ha evidenziato – ci consente la possibilità di apprendere i nostri punti di forza, le potenzialità del territorio, in un’ottica di sviluppo economico, sociale, turistico, culturale. Rivolgo inoltre – ha concluso Falcomatà – le congratulazioni all’ufficio territoriale Inps di Reggio Calabria per il risultato conseguito, quale migliore struttura italiana in termini di servizi all’utenza”.
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