ROMA «Il grosso fronte con il quale dovremo nei prossimi anni confrontarci è quello della possibilità di organizzazioni criminali attive in modo estremamente preoccupante nel campo della circolazione e della vendita di grandi quantità di dati personali anche attraverso l’accesso abusivo a banche dati private e pubbliche». Così Antonio Balsamo, sostituto Procuratore Generale della Cassazione, che per anni si è occupato dei processi sulle stragi di mafia, in un’intervista a Rita Pedditzi per “Inviato Speciale”, il programma di approfondimento del Giornale Radio Rai, a cura di Carmen Santoro. «La tutela della Privacy – ha proseguito – non va vista in un’ottica esclusivamente individuale. Quando si parla di protezione della Privacy si fa riferimento anche alla tutela della libertà pubblica, della libertà politica. È chiaro quindi che questa della illecita vendita di dati personali è la nuova frontiera di sviluppo della criminalità organizzata e deve essere anche la nuova frontiera di sviluppo della nostra azione contro la criminalità organizzata. Quando proteggiamo la Privacy dei singoli noi stiamo proteggendo la democrazia. È un insegnamento questo – ha aggiunto Balsamo – che è stato dato con particolare efficacia da Stefano Rodotà che spiegava: La Privacy, la riservatezza individuale è la condizione necessaria per assicurare a ciascuno la possibilità di esercitare la propria libertà politica; la possibilità di agire nella sfera pubblica. Ecco questa consapevolezza – ha concluso – che il problema della Privacy è un problema di democrazia io credo debba stare alla base di qualsiasi azione giudiziaria e di tutto l’impegno dello Stato».
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