ROMA «Credo che sia una battaglia non del Movimento 5 stelle, ma di tutti i cittadini democratici che hanno a cuore la legalità e la trasparenza, perché non si può fingere di ignorare che in alcune aree della Calabria il voto non sia libero e non abbia un forte condizionamento politico-mafioso». Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei cronisti sul caso Calabria che vede il forzista Andrea Gentile contendere il seggio alla eletta M5s alla Camera, Elisa Scutellà. «Noi siamo rimasti sconcertati che la Giunta per le elezioni abbia dato un’interpretazione, per quanto riguarda il doppio voto riferito alla medesima coalizione, di segno completamente diverso da quelle che erano le istruzioni date dal ministero dell’Interno al momento del voto e questo, per me, è motivo di forte alterazione di quello che ritengo lo spirito democratico», ha notato. «Quello che oggi ci sorprende è il fatto che di fronte alla certificazione della commissione di verifica è emersa una riqualificazione del 10% delle schede bianche. Qui è successo che uno su dieci ha sbagliato, è un’anomalia così grave che secondo noi la commissione nel pieno rispetto delle valutazioni dei singoli ha il dovere democratico di aprire anche la valutazioni delle schede valide. Di che cosa abbiamo paura di fronte a un’anomalia del genere? E’ questo che chiediamo con forza, ci appelliamo al forte senso di responsabilità di Fornaro, non chiediamo favori, non chiediamo nulla, chiediamo che di fronte a questo caso così anomalo che le forze di maggioranza e di opposizione si assumano la responsabilità di fronte a noi, al Parlamento e al Paese di fare tutte le possibili verifiche perché questa anomalia venga chiarita», ha spiegato.
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