Arriva in Calabria il 20esimo treno di nuova generazione della flotta del Regionale, brand di Trenitalia, Gruppo FS. È stato consegnato oggi al binario 1 della stazione di Lamezia Terme Centrale il sesto treno ibrido che si aggiunge ai 14 treni elettrici monopiano già in circolazione sulle linee calabresi. Il nuovo treno è stato presentato da Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme, Gianluca Gallo, Assessore ai Trasporti Regione Calabria Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale Trenitalia, Francesco Berardi, Direttore Regionale Calabria Trenitalia.
Prosegue spedita l’opera di ammodernamento della flotta del Regionale, prevista dall’ampio programma di investimenti del Contratto di Servizio con la Regione Calabria e ArtCal – che ammonta a oltre 308 milioni di euro – finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore di pendolari e turisti. Un piano che include investimenti per l’acquisto di nuovi treni e nuove tecnologie di cui 140 milioni fondi regionali più 21 milioni di fondi PNRR.
Parte integrante del piano di investimenti la consegna di 27 treni di nuova generazione: completata la fornitura dei 14 treni elettrici monopiano previsti per la Calabria, prosegue quella dei treni ibridi, 13 in tutto, di cui in circolazione già 6 con quello consegnato oggi. Con la consegna dei nuovi treni l’età media della flotta in Calabria scenderà dai 29 anni del 2018 ai 9 anni nel 2026.
Il nuovo treno ibrido, circolerà sulla linea ionica e sulla linea trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori. La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee. Il nuovo treno ibrido dispone di circa 300 posti a sedere e un massimo di 12 postazioni per le biciclette; il treno è, inoltre, dotato di un innovativo sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. Grazie a queste caratteristiche, il comfort di viaggio ne risulta notevolmente migliorato.
Così Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale Trenitalia: «Nuovo treno significa nuova mobilità, cambiamento. Ne arriveranno altri 7 come questi, treni di nuova generazione, ibrido, con tre tipologie di trazione, elettrica, diesel e a batteria. Quella diesel, addirittura anche con biocarburante, cioè un carburante derivato dagli scarti alimentari». «È un treno, insieme a quello elettrico, pensato – spiega – anche con un materiale totalmente riciclabili, quindi alla fine della propria vita utile questi materiali potranno essere tutti utilizzabili. Nello stesso tempo non solo sostenibilità ma anche comfort: abbiamo pensato questi nuovi spazi per chi sceglie il treno nei propri spostamenti per lavoro e scuola, quindi prese elettriche, per chi vuole utilizzare la bici, anche la bici elettrica, la postazione per i portatori di handicap, un’attenzione anche alla sicurezza perché abbiamo video sorveglianza sia a bordo, 24 telecamere, sia le videocamere esterne. Un treno per le nuove generazioni in movimento».
Particolarmente soddisfatto anche l’assessore regionale, Gianluca Gallo. «Lo accogliamo con gioia, naturalmente, perché in questi anni si sta modificando il racconto del trasporto pubblico locale su rotaia in Calabria. Con una delibera recente acquisteremo altri dieci treni, quindi saranno in tutto 37 e quindi nel quinquennio di governo Occhiuto riusciremo a cambiare completamente il materiale rotabile in Calabria, perché è giusto che i calabresi abbiano servizi all’altezza degli anni che viviamo e non siano secondi ad altre regioni». «Adesso abbiamo impegnato gli ultimi 90 milioni circa che serviranno per completare questa trasformazione che noi consideriamo epocale, segno evidente che è necessario che ci sia un riavvicinamento dei calabresi verso il trasporto pubblico locale su rotaie. I numeri sono incoraggianti perché nell’ultimo anno c’è stato un incremento del 10% di utenza, segno evidente che c’è spazio per migliorare i servizi attraverso il miglioramento dell’offerta, creare anche maggiore domanda». (redazione@corrierecal.it)
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