COSENZA La Camera Penale “Avvocato Fausto Gullo” di Cosenza ha convocato per domani una conferenza stampa sul tema “Cosa impedisce, veramente, la celebrazione del processo 3804/17 (il processo “Reset”, ndr) nel Palazzo di giustizia di Cosenza”. La conferenza stampa si terrà domani alle 14,45 nella Biblioteca “Arnoni” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza. Nella convocazione della conferenza stampa la Camera Penale di Cosenza spiega che è stato scritto, in questi giorni, della protesta attuata dall’Avvocatura di Cosenza a seguito del provvedimento dello scorso 4 novembre, con cui l’Ufficio di Presidenza della Corte di Appello di Catanzaro ha disposto la celebrazione del processo 3804/17 RGNR DDA CZ in una sede diversa, l’aula bunker di Castrovillari, da quella naturale, il Palazzo di giustizia di Cosenza. È stato scritto, anche, del recente comportamento tenuto dalla Presidente della Corte di Appello di Catanzaro, che ha ricevuto la ferma protesta della Camera penale di Cosenza per avere annullato, senza comunicarne le ragioni e senza indicazione di altra data, l’incontro istituzionale con l’Avvocatura territoriale e regionale, il Coa di Cosenza, la Camera penale di Cosenza, il Coa di Catanzaro e il Coordinamento delle Camere penali calabresi, benché organizzato, proprio, per la discussione nel merito del trasferimento del processo 3804/17 nella sua sede naturale, il Palazzo di giustizia di Cosenza. Ed è stato scritto della verità comunicata dalla presidente della Corte d’assise di Cosenza nella nota trasmessaci, sempre ieri, in cui è stato confermato tutto quanto sostenuto dall’Avvocatura d Cosenza nella richiesta di trasferimento del processo 3804/17 nella sua sede naturale, il Tribunale di Cosenza. La presidente, nello specifico, ha testualmente evidenziato che “il Tribunale di Cosenza gode di aule di dimensioni e caratteristiche tali da consentire di evitare le trasferte dispendiose, presso le quali, in passato sono stati celebrati maxiprocessi come Missing, Tela del ragno, ed ancor prima, Twister e Tamburo. È giocoforza che la implementazione delle attrezzature già presenti nelle aule è meno dispendiosa rispetto alle trasferte che i collegi penali, le Corti di Assise e tutte le parti processuali sono costrette ad effettuare».
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