RENDE Martedì 12 novembre 2024 si è tenuto presso la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche dell’Unical il secondo appuntamento di un ciclo di seminari sul tema “ La scelta delle persone e dei processi per migliorare un’azienda e la sua competitività ”. L’iniziativa organizzata dal Direttore della SSSAP, Prof. Vincenzo Fortunato, si inserisce all’interno di un programma di seminari e convegni finalizzati ad approfondire il tema della formazione e della qualificazione delle risorse umane all’interno dei processi e delle grandi trasformazioni che riguardano il mondo del lavoro e della produzione, ma anche i processi di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni ispirati alla logica della qualità del servizio ed ai principi del nuovo managerialismo pubblico.
Il ruolo delle persone come risorsa fondamentale per la crescita e la competitività delle aziende incrocia la dimensione dell’efficienza (soddisfazione del lavoro, motivazione, impegno organizzativo dei lavoratori) e dell’efficacia intesa come capacità dell’organizzazione di raggiungere i propri obiettivi e di miglioramento delle performance aziendali. Questo e altri temi direttamente collegati sono stati affrontati da un folto gruppo di autorevoli relatori, appartenenti al mondo delle imprese, dell’Università, della consulenza specialistica. In particolare, a valle dell’introduzione del Direttore della SSSAP, sono intervenuti il prof. Gianpaolo Iazzolino (docente di ingegneria economico-gestionale del Dimeg), il Dott. Roberto Elmo (Direttore dell’area Risorse Umane dell’Unical), il Dott. Claudio Martino (Director di Deloitte & Touche), insieme alla Dott.ssa Desiderata De Angelis (AD di Sorinat) e al Dott. Stefano Caccavari (fondatore di Mulinum San Floro). Gli interventi dei Professori Fortunato (sociologo del lavoro) e Iazzolino (ingegnere gestionale), sia pure ricorrendo a categorie analitiche differenti, hanno entrambi raccontato l’evoluzione del rapporto individuo-organizzazione, rilanciando la centralità del lavoro nei nuovi modelli organizzativi orientati alla qualità totale del prodotto/servizio, alla loro sempre più marcata differenziazione e personalizzazione, all’impatto e utilizzo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale. Le stesse tendenze al necessario coinvolgimento dei lavoratori sono rintracciabili nelle pubbliche amministrazioni e, come ricorda il Dott. Elmo, in ambito universitario, laddove il concetto di performance e la capacità di raggiugere gli obiettivi strategici diventano sempre più fondamentali e legati alla capacità di gestire sapientemente le persone. Il direttore di Deloitte ha evidenziato l’importanza delle soft skills e, in particolare, la capacità di saper comunicare, di risolvere prontamente i problemi e di lavorare in gruppo come competenze più ricercate nei giovani laureati. Se è importante completare bene e velocemente gli studi, occorre andare al di là del titolo e investire in tutte quelle competenze che oggi, più che in passato, “fanno la differenza” nei processi di reclutamento e selezione delle principali aziende sul mercato. Si deve investire sui talenti, le eccellenze, tanto nel settore privato quanto nelle pubbliche amministrazioni, ma è altrettanto importante lavorare per trattenerli e motivarli adeguatamente attraverso il ricorso a incentivi materiali e immateriali. Hanno completato il quadro le presentazioni dei due casi aziendali Sorinat (importante azienda lametina operante dal 2010 nel settore della GDO con il brand Conad) e Mulinum San Floro, un’azienda agricola nata in Calabria con un’operazione di crowdfunding lanciata nel 2016 da Stefano Caccavari, finalizzata a avviare una filiera del grano completa e controllata in ogni suo passaggio, che parte dalla coltura in biologico di varietà di semi esclusivamente locali per arrivare alla produzione di farine integrali, macinate a pietra. In entrambi i casi è emersa la centralità delle persone, della loro passione e del loro impegno come chiave del successo aziendale. Le persone “fanno la differenza” e, con loro, la consapevolezza del loro ruolo da parte di un management illuminato, avvertito e attento ai bisogni dei lavoratori, cui spetta il compito di reclutare e selezionare i migliori, accompagnarli con attività sistematiche di formazione continua, valutazione e remunerazione commisurata all’impegno dei lavoratori.
Su questi temi si concentrerà nei prossimi mesi l’attività della SSSAP con altri incontri tesi ad avvicinare l’Università alle realtà economiche operanti sul territorio calabrese e nazionale, ma anche attraverso un Corso di Alta Formazione che partirà in primavera in Organizzazione, Leadership e Gestione delle Risorse Umane che si propone di formare e qualificare giovani laureati, imprenditori, consulenti interessati e appassionati al tema della gestione e regolazione del lavoro con particolare attenzione alle competenze trasversali.
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