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Regione, si profila un’altra riforma del sottogoverno: “ReDigit” e “Arec” all’ultimo step

Convocato il Consiglio del 20 novembre: all’ordine del giorno i nuovi enti in house del digitale e dell’energia. Spazio anche al caso Asp Cosenza-Bff

Pubblicato il: 15/11/2024 – 20:02
Regione, si profila un’altra riforma del sottogoverno: “ReDigit” e “Arec” all’ultimo step

REGGIO CALABRIA Come da agenda e da cronoprogramma della maggioranza di centrodestra, ci saranno anche le leggi sull’istituzione delle due nuove società in house della Regione, la ReDigit Spa e l’Agenzia per l’energia, ai primi punti dell’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale di mercoledì, seduta ufficialmente convocata oggi dal presidente Filippo Mancuso. Un ordine del giorno molto ricco, per la verità, con 11 provvedimenti in elenco e tanti spunti di un certo significato: tra questi anche l’informativa del presidente della Regione Roberto Occhiuto sulle transazioni milionarie in alcune Asp, in particolare in quella di Cosenza per la transazione con Bff Bank, informativa sollecitata dal Pd, un tema che il governatore ha accettato di discutere in aula nella forma di una risposta a un’interrogazione. All’ordine del giorno poi anche l’ultima, ennesima “Omnibus”, la decima di questa legislatura, che contiene al solito nome su argomenti di vario genere, alcune anche importanti come, una norma in tema di sostegno alle Asp sciolte per infiltrazioni mafiose, una norma che assegna all’Aterp la competenza in tema di housing sociale, una norma per il trasferimento del personale Corap alla Sorical, una norma per favorire il reclutamento di personale da parte di Azienda Zero.

Le società in house

All’odg il 20 novembre in Consiglio regionale poi altri testi sulle cooperative di comunità e sui borghi marinari. Ma il “piatto forte” sono due proposte di legge che la maggioranza ha indicato come priorità in questa fase della legislatura: la proposta di legge, promossa da Fratelli d’Italia, che istituisce la “ReDigit Spa”, la nuova società in house della Regione per il digitale e l’informatica, già arrivata in aula due mesi fa ma non approvata per la mancanza di numero legale, e la proposta di legge, ispirata dai consiglieri regionali di Azione, sull'”Arec”, l’Agenzia per l’energia, che era rimasta in stand by per settimane per la mancanza di copertura finanziaria: in sede di esame in seconda Commissione è emersa una relazione finanziaria ancora non esaustiva (ma uno dei consiglieri regionali proponenti, Francesco De Nisi, di Azione, ha specificato che si sta lavorando a integrarla).  Per entrambe queste proposte peraltro è richiesta la maggioranza dei due terzi, trattandosi della nascita di nuove società regionali: su questo aspetto dunque la maggioranza sarà chiamata a fare quadrato, anche se prevedibilmente qualche voto potrebbe arrivare anche dai banchi della minoranza. Se mercoledì maggioranza di centrodestra porta a casa – come sembra peraltro scontato – anche queste due società si attuerebbe un’ulteriore profonda riforma del sottogoverno della Regione sotto l’amministrazione Occhiuto, dopo l’istituzione di altri soggetti come a esempio Azienda Zero, Arrical, il Consorzio unico di bonifica e l’Agenzia per lo sviluppo delle aree industriali e l’attrazione degli investimenti. (a. cant.)

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