COSENZA Il Presidente della Camera Penale di Cosenza, Roberto Le Pera interviene a margine della conferenza stampa, tenuta ieri, dedicata alla situazione del Palazzo di giustizia «senza aule protette» e si rivolge al sindaco della città Franz Caruso. «Non possiamo consentire che Cosenza sia degradata a città fanalino di coda dell’intera regione per non avere un Palazzo di giustizia con aule protette. Non possiamo consentire che Cosenza sia e soprattutto appaia agli occhi dei cittadini una città talmente degradata da essere privata, di fatto, del più importante luogo di legalità, il Palazzo di giustizia. Questo perché, agli occhi del cittadino cosentino, la circostanza secondo cui il Tribunale di Cosenza è privo di aule protette – come scritto nella nota dell’Ufficio di Presidenza dello stesso Tribunale con riferimento al processo penale 3804/17 RGNR DDA CZ (Reset) – equivale a infondere nel cittadino stesso la eccentrica e pericolosa idea di essere privato, di fatto, del luogo simbolo della legalità: il Palazzo di giustizia, atteso che, agli occhi della pubblica opinione, un Palazzo di giustizia senza aule protette non è più un Palazzo di giustizia». Per questo motivo, Le Pera e la Camera Penale chiedono «al primo cittadino, una esposizione in prima persona nelle deputate sedi istituzionali in quanto non è tollerabile che Cosenza possa essere additata di arretratezza tale da essere ritenuta l’unica città della Calabria ad avere un palazzo di giustizia senza aule protette. Il tribunale di una delle città più importanti per sviluppo economico e per numero di popolazione dell’intera provincia, oltre 700.000 abitanti, senza aule protette. E’ intollerabile, da Avvocato, ma, ancor più, da cittadino». (redazione@corrierecal.it)
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