LAMEZIA TERME Informare divertendo(si). Più si avvicina il voto a Lamezia, più crescono gli aficionados del TgMax Satyricon, intelligente contenitore tra fantapolitica e realtà ideato e realizzato da Massimo Iannicelli. Una striscia satirica quotidiana o quasi, che si ferma nel weekend e rilancia attraverso trovate grafiche e fotomontaggi, intelligenza artificiale e doppiaggi, testi ben scritti e mai scontati i temi del dibattito politico-amministrativo locale.
Tra un Paolo Mascaro tentato dal terzo mandato come i ben più noti Vincenzo De Luca e Donald Trump e un mago Otelma che bontà sua spiega gli snodi procedurali delle consiliature e delle presunte incandidabilità, ci si può imbattere in una Amalia Bruni che diventa Carla Bruni in una eventuale saga franco-lametina con la sede dem come primo set cinematografico, un ringiovanimento in effigie che porta al centro il tema dell’età usato dalla consigliera regionale – nel corso di recenti riunioni – a scapito di Doris Lo Moro (ma perché lei quanti anni aveva quando si è candidata a governatrice della Calabria?).
Il jingle e il logo della striscia satirica, della durata media tra i tre e i quattro minuti, richiamano il Tg5 e le notizie sono spesso lette da un elegante conduttore creato dall’intelligenza artificiale, che qualche giorno fa ha piazzato anche uno scoop: la candidatura dell’avvocato penalista Mario Murone, già allievo di Carlo Taormina, in quota centrodestra appoggiato da Fratelli d’Italia con la sponsorizzazione della Lega del «sanguigno sambiasino» Domenico Furgiuele, il cui partito è all’opposizione di Mascaro, impegnato su un altro fronte a smentire le velleità della sua assessora alla Cultura, Annalisa Spinelli: «E’ un affronto insostenibile, sono io ad averla lanciata!».
E se l’ex consigliere comunale Vincenzo Luberto è stato individuato dai servizi segreti americani per impersonare il presidente Usa appena rieletto ma ha problemi di lingua «parlando solo l’italiano e il sambiasino», l’europarlamentare Roberto Vannacci ha già pronto il sequel del suo bestseller “Il mondo al contrario” dedicato a Lamezia e alle sue storture, a partire dai rom di Scordovillo, con la prefazione dello stesso Furgiuele. Non manca la cronaca legata all’attualità: le voragini spalancatesi nell’asfalto causa maltempo potranno essere “riconvertite” in parcheggi coperti superando così la perenne carenza di posti auto.
A proposito di automobili, la sfida interna agli aspiranti candidati di centrodestra si fa anche al volante ed Emanuele Ionà, imprenditore di successo dell’automotive, si scontra proprio con Mascaro che propende per il marchio tedesco della concorrenza: si va avanti – per restare in tema – tra continue accelerazioni e retromarce e di qui alla prossima primavera ne vedremo delle belle…
Iannicelli, oltre che creator digitale, è un musicista e compositore – i suoi brani tra il sacro e l’aspirazionale sono rilanciati sui suoi profili social – ma con TgMax dimostra di saper maneggiare al meglio la politica e la satira, ma anche di avere buone fonti: di certo è un esperimento con pochi simili in Italia che, in tempi di odio social e dibattito pubblico intossicato dal tifo, riporta il confronto sul terreno civile e piacevole dell’ironia saputa fare, facendo più di una volta riflettere magari con un sorriso in agrodolce.
Dalle centinaia di visualizzazioni e dalle reazioni degli utenti – che siamo certi di qui al voto di primavera cresceranno esponenzialmente – si può dire senza tema di smentite che la satira fatta bene e non urlata piace. (e.furia@corrierecal.it)
Nella foto di copertina il sindaco Paolo Mascaro e un suo tormentone “musicato” da Vasco Rossi, frame dalla puntata odierna del TgMax
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