CATANZARO Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, all’esito della camera di consiglio, ritenendo fondate le argomentazioni sostenute dal difensore di fiducia, l’avvocato Arturo Bova, ha ordinato l’immediata scarcerazione di Bruno Bertucci, sostituendo la misura cautelare della detenzione in carcere con degli arresti domiciliari. In particolare, i giudici del Tribunale della Libertà hanno accolto la tesi sostenuta dal difensore di fiducia.
Bertucci, prof di musica in una scuola di Lamezia Terme, era stato arrestato lo scorso 7 novembre dai carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro – in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 59 indagati, emessa dal gip di Catanzaro, su richiesta della Dda, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose, e altri numerosi reati in materia di coltivazione, detenzione, e commercializzazione di sostanze stupefacenti. Il presunto sodalizio, secondo gli inquirenti, era operativo nei territori di Lamezia Terme e nei comuni a cavallo delle province di Catanzaro e Vibo Valentia ed in particolare nei territori di Maida e Cortale. Per l’accusa, inoltre, Bertucci sarebbe stato utilizzato da Cracolici «per immettere quantitativi di stupefacente sul mercato». (redazione@corrierecal.it)
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