REGGIO CALABRIA «Abbiamo sempre seguito con attenzione la vicenda», e il collegio dei revisori dell’Asp di Cosenza ieri «precisa che “allo stato attuale da questo esame non risultano duplicazioni di pagamento”». Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, commissario della sanità, nel question time in Consiglio regionale, con riferimento alle transazioni milionarie in alcune aziende sanitarie, in particolare l’Asp di Cosenza con Bff Bank: la vicenda era al centro di un’interrogazione del gruppo del Pd. Come generalmente accade è stata l’occasione, per Occhiuto, soffermarsi sulla sanità in Calabria.
Questa la ricostruzione di Occhiuto sulla transazione Asp Cosenza-Bff Bank. «La transazione Bff è la quarta, ci sono state altre transazioni, 2 ne 2016 e una nel 2017: ebbene, non una parola né una polemica su quelle transazioni. L’atteggiamento non può esser diverso a seconda che si sta in maggioranza o all’opposizione. Nel 2023 – ha rilevato il presidente – le aziende nell’ambito del processo di circolarizzazione del debito hanno stipulato delle transazioni, Azienda Zero prima delle transazioni informa le aziende e si dice disponibile a dare supporto, nessuna lo chiede ritenendo di essere avanti nelle procedure». Tra le transazioni di interesse quella dell’Asp di Cosenza completata nel dicembre 2023, «la Regione ha esaminato questo accordo e su richiesta della struttura commissariale il 30 gennaio chiede informazioni e la verifica degli atti dell’Asp bruzia». Il Dipartimento risponde e informa che secondo quanto dichiarato dall’Asp «la transazione era stata inviata alla Corte dei Conti e alla Finanza. Insomma, ci siamo occupati subito della questione, com’è nostro dovere fare. Le direttive le diamo e facciamo in modo che siano rispettate. Il 5 marzo 2024, si è tenuto un incontro tra Asp di Cosenza e Guardia di Finanza in merito ad alcune pretese creditorie come quelle della Bff Bank. L’Azienda sanitaria si è impegnata a trasmettere tutte le fatture. Da quanto leggo, pare che della vicenda si siano occupati solo i giornali, noi – ribadisco – l’abbiamo sempre seguita con attenzione». Occhiuto prosegue: «La Regione a luglio ha anche chiesto all’advisor Kpmg di verificare tutte le singole partite e l‘attività è ancora in corso, aspettiamo i risultati». «Il collegio dei revisori – ha poi evidenziato Occhiuto – scrive al Dipartimento e precisa che “la presenza di taluni pagamenti effettuati prima della transazione ha determinato l’esigenza di un maggiore approfondimento istruttorio”, e il 19 novembre 2024 (ieri) sottolinea come “l’esame sia tuttora in corso e allo stato attuale non risultano duplicazioni di pagamento”. E’ un elemento che ci conforta ma andiamo avanti e chiediamo a tutte le autorità competenti di fare tutti gli accertamenti del caso e in tutte le aziende perché ci aiutano a verificare la qualità della nostra azione». Occhiuto quindi ha aggiunto: «Ho fiducia nelle persone che ho scelto altrimenti le sostituirei, ma sono pronto in ogni momento a riconoscere le responsabilità, per questo ho aperto le porte della sanità alla Dia, stiamo ragionando sulla possibilità di non consentire di caricare i decreti di pagamento se prima non siano sottoposti al vaglio della Direzione investigativa antimafia».
Occhiuto sempre in riferimento alla sanità, aggiunge: «Siamo partiti da -1000, abbiamo ancora tantissime criticità ma vorrei che si segnalasse che mentre in tutt’Italia i sistemi sanitari peggiorano qui si sta cercando di ricostruire almeno un ordine e peraltro qualche passo avanti su molti Lea è stato riconosciuto da Agenas. Siamo consapevoli che c’è bisogno di molto molto lavoro ancora». Il governatore torna a soffermarsi sulle aziende sanitarie. «Non tutte le Asp sono identiche, quella di Vibo è stata commissariata per fatti di mafia risalenti ad anni precedenti all’ultima gestione. Forse l’Asp di Reggio era nella stessa situazione, ma la nomina del dg ha prodotto una inversione di tendenza, oggi quella di Vibo è quella che fa più fatica. A gestirla era il generale Battistini che si occupa anche dell’Asp di Catanzaro;, dove le stesse attività si realizzavano con tempi più rapidi. Mi auguro che la commissione insediata dal ministero dell’Interno possa lavorare alacremente per la riorganizzazione».
L’intervento prosegue. «L’idea di partenza di Azienda Zero è quella di liberare le Asp affinché si possano occupare solo dei livelli essenziali di assistenza e non delle procedure amministrative: il commissario Miserendino sta facendo un lavoro straordinario». «Infine – ha concluso Occhiuto rivolgendosi all’opposizione – è un dato ineludibile che in questi tre anni si è cercato di recidere vecchie logiche. Vorrei che aveste l’onestà intellettuale di ammettere che abbiamo prodotto una rottura e un cambio di passo, riconoscete meriti a questa maggioranza che ha sostenuto scelte non legate alla politica». (a. cant.)
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