REGGIO CALABRIA Un certo sapore (già) elettorale sembra circondare la seduta del Consiglio regionale in programma oggi. Una seduta che presenta un ordine del giorno molto denso, sul piano dei contenuti, ma un significato politico forse ancora più denso, perché rispetto all’ultima seduta ci sono state sostanziali novità in queste ultime settimane, a partire dall’annuncio, da parte del presidente della Regione Roberto Occhiuto, di ricandidarsi alla guida della Calabria e poi la nomina del presidente di Palazzo Campanella, Filippo Mancuso, a commissario della Lega. Ovviamente si tratta di elementi slegati ma che danno la cifra di un centrodestra che guarda già avanti e che ha già “stabilizzato” – almeno per ora – il proprio quadro, confermando la compattezza di fondo che è storicamente la sua grande forza.
L’aula consiliare oggi è dunque un primo banco di prova di questo percorso, considerando che all’ordine del giorno di sono pratiche e riforme di un certo peso, destinate a mettere a posto alcuni tasselli negli ingranaggi della coalizione incidendo tra l’altro sugli assetti del sottogoverno della Regione: la proposta di legge per la nascita della società del digitale della Regione, promossa da Fratelli d’Italia, e quella per la nascita dell’Agenzia regionale per l’energia, molto “gradita” ai consiglieri regionali di Azione. Per portare a casa le due leggi è richiesta – trattandosi del varo di due nuovi enti regionali – la maggioranza dei 2/3, la maggioranza qualificata, ed è prevedibile che oggi il centrodestra sarà presente in tutti i propri effettivi, fermo restando che è molto plausibile anche il “soccorso” da qualche consigliere regionale di minoranza di buona volontà, che peraltro manca mai considerando che l’opposizione di centrosinistra non sempre è unita e non sembra lo sia nemmeno adesso. Non resta dunque che aspettare l’esito di una seduta che comunque all’ordine del giorno ha anche altri unti di interesse: una dichiarazione di impegno del Pd sul voto per la Città Unica di Cosenza nel 2027, l’informativa di Occhiuto sulle transazioni milionarie delle Asp, in particolare dell’Asp di Cosenza, con la Bff Bank, al centro di un’interrogazione del Pd, e l’ennesima Omnibus, che tra le pieghe dell’articolato prevede novità per Azienda Zero, Aterp, Sorical, enti di sottogoverno che in chiave elettorale sono importanti all’interno dello scacchiere dell’alleanza di centrodestra. (a. cant.)
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