ROMA Il soffio gelido della Dama Bianca investe l’Italia, con il termometro in picchiata e la neve che si affaccia anche a bassa quota. L’ondata di maltempo artico non accenna a placarsi, accompagnata da forti venti e mareggiate. Per domani la Protezione Civile ha emesso l’allerta gialla in nove regioni, dall’Abruzzo al Molise, specie sui settori costieri e appenninici. Durante la notte ad Aosta è comparsa la prima neve dell’anno, mentre in Alto Adige le temperature sono scese fino a 12 gradi sotto lo zero. Archiviata la lunga coda dell’estate, l’Italia dunque si prepara ai primi mesi di freddo che consentiranno, inoltre, l’apertura anticipata di alcune piste da sci già da sabato. Una notte stellata, senza nuvole, ha fatto scendere le temperature in Alto Adige. Pennes e Monguelfo si sono svegliate questa mattina con -12 gradi, Sesto Pusteria, il paese che ha dato i natali a Jannik Sinner, con -11. La minima a Bolzano era di -4 e a Merano di -3 gradi. Aosta si è risvegliata con la prima neve stagionale, circa 30 centimetri, mentre 80 sono previsti tra il Monte Bianco e il Gran San Bernardo (mezzo metro a La Thuile e Courmayeur). Anche il Veneto è piombato nella morsa del freddo. La notte scorsa la colonnina del mercurio è sceso sottozero in tutta la regione, anche in pianura. La minima più bassa si è registrata nella piana di Marcesina di Enego, sull’Altopiano dei Sette Comuni, con il valore di -13.6°, mentre ad Asiago è scesa a -11.1°. Valori sotto lo zero praticamente in tutta la regione, compresa Venezia dove la temperatura è stata di -0.1° C. Ma quello appena iniziato rischia di essere uno dei weekend più rigidi del 2024. Oltre alle neve, nelle prossime 48 ore sono attesi rovesci a tratti intensi sul versante tirrenico, qualche fiocco sull’Appennino centro settentrionale ma soprattutto tantissimo vento. Sabato potrebbe essere una delle albe più fredde del 2024, specie al Nord, seppur con locali gelate anche al Centro. In vista dell’arrivo di forti venti e mareggiate, la Protezione Civile ha emesso l’allerta gialla per Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Campania, Puglia, Toscana e Umbria. Il freddo e la neve, però, consentiranno anche l’apertura, con una settimana di anticipo, della stagione sciistica. Alcuni impianti di Madonna di Campiglio riapriranno già sabato, anche se bisognerà attendere ancora una settimana per l’apertura dei comprensori delle Alpi, che torneranno ad essere operativi il 30 novembre. (ANSA).
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