VIBO VALENTIA Un suo ritratto nella piccola piazza del suo paese. Avrebbe compiuto 32 anni oggi Francesco Vangeli, il ragazzo di Scaliti di Filandari ucciso dalla ‘ndrangheta il 9 ottobre di sei anni fa. Un compleanno amaro, l’ennesimo per mamma Elsa e la sua famiglia, privata di un figlio e di un corpo su cui piangere. Il 9 ottobre 2018 Francesco sarebbe stato attirato in una trappola, aggredito, ucciso e gettato ancora agonizzante nel fiume Mesima per una relazione d’amore avuta con una ragazza. Per il suo omicidio sono stati condannati Giuseppe e Antonio Prostamo, il primo in via definitiva a 17 anni, il secondo in appello a 29 anni. Da allora la famiglia, oltre a chiedere la certezza della pena, invoca soprattutto che venga fatta chiarezza su alcuni aspetti della vicenda, ma spera soprattutto che venga restituito il corpo di Francesco.
Oggi, nel giorno del suo compleanno, nella piccola piazza di Scaliti di Filandari, è stato inaugurato un suo ritratto, a opera dell’artista Fortunato Pedullà, donato dalla famiglia al paese. «È difficile andare avanti» afferma in lacrime mamma Elsa. «Lui è scomparso 6 anni fa, ma noi è da 7 anni che “festeggiamo” il compleanno senza di lui. Ancora vive insieme a noi, nei nostri cuori». Accanto a lei i figli Mariangela e Federico. «Quest’anno – ha detto Federico – per il compleanno di mio fratello abbiamo voluto regalare un’opera per mantenere viva la sua memoria». Numerose le persone, nonostante il forte maltempo, che sono accorse nel piccolo paese per ricordare Francesco. Insieme alla famiglia il parroco don Domenico, che ha benedetto l’opera e celebrato una messa in sua memoria, la sindaca di Filandari Rita Fuduli e la referente provinciale di Libera Vibo Valentia Maria Joel Conocchiella. Tra coloro che sono arrivati nel piccolo paese per Francesco anche Martino Ceravolo, padre di Filippo, un’altra giovane vittima innocente della ‘ndrangheta. (Ma.Ru.)
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